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Ewc, Bol d’Or: ERC Ducati domina ma rompe, vince Viltais Yamaha

La Panigale #6 quasi fino alla fine chiudendo poi al quinto posto. Vince il trio Alt-Nikon-Odendaal, FCC TSR Honda di nuovo campioni

Ewc, Bol d’Or: ERC Ducati domina ma rompe, vince Viltais Yamaha
© FIM Endurance World Championship

Marco PezzoniMarco Pezzoni

19 set 2022 (Aggiornato alle 11:26)

Un pazzo e rocambolesco Bol d’Or, ultimo atto della stagione 2022 del Mondiale Endurance, si è concluso con il successo di tappa di Viltais Yamaha #333 (lo scorso anno vicini al titolo) davanti alla gemella R1 di Wojcik #77 in un finale drammatico che ha visto lo scoppio del motore della ERC Ducati #6 a 1h20 dalla fine della gara quando erano saldamente al comando. I problemi tecnici riscontrati anche da Tati Team Beringer hanno permesso alla Kawasaki SRC #11 di issarsi al terzo posto finale davanti ai nuovi campioni del mondo di FCC TSR Honda.

La gara


Pronti, via…forse. Yamaha YART rimane ancora piantata in partenza perdendo un sacco di posizioni mentre l’Holeshot va alla BMW #37 davanti a Yoshimura SERT ed FCC TSR Honda, P4 per Kawasaki SRC e P5 per ERC Ducati.

Proprio Ducati è la grande protagonista nelle prime fasi della gara grazie ad un gran recupero del tempo perso in partenza: prima passa Kawasaki SRC e poi aggancia i fuggitivi davanti battagliando con loro e producendosi anche in un triplo sorpasso sul rettilineo del Mistral sfruttando la potenza del V4 e la scia. Nel frattempo recupera posizioni anche la Yart portandosi a ridosso delle posizioni di testa

Primi colpi di scena alle EWC factory


Passa 1h05’ di gara e salta la prima factory EWC: surriscaldamento del motore per Yoshimura SERT, Watanabe tira dritto alla staccata di Signes e riporta poi la Gixxer #1 al box. Ritiro effettivo per i campioni in carica alla 4^ ora di gara. Due ore dopo Yoshimura SERT, lo stesso problema di surriscaldamento colpisce anche la BMW #37. A dire il vero succede di tutto alla M1000RR ufficiale: foratura e poi caduta nelle vie di servizio. Alzeranno bandiera bianca dopo 68 giri, appena il doppio di Suzuki. Il valzer dei problemi alle EWC factory continua, anzi è una maledizione per chi va in testa: fumata bianca dallo scarico della Fireblade #5 di FCC TSR Honda, costretti ai box anche loro per surriscaldamento. Ma il colpo di scena più eclatante è quello di Yamaha YART: motore che esplode sul rettilineo del Mistral ed addio sogni di gloria dopo soli 104 giri. Non viene risparmiata neppure Kawasaki SRC, problemi tecnici anche per loro che però rientrano in pista.

La notte porta altri guai


Con i tre principali contender out per problemi tecnici e sia Kawasaki SRC che FCC TSR Honda in balia anche loro di noie meccaniche, ERC Ducati prende saldamente il comando delle operazioni davanti solamente alle EWC private: Tati Team Beringer, Wojcik #77 e Viltais #333. Ma di notte succede praticamente di tutto tra cadute, safety car, uno stop & go per Ducati e problemi allo scarico per FCC TSR Honda.

Mai dare nulla per scontato nell’Endurance…


Quando sembrava andare tutto liscio per la Panigale V4R #6 ecco che si manifestano i primi problemi tecnici nelle prime ore della mattina. David Checa porta la Ducati dritta ai box per un problema alla frizione, problema che viene velocemente sistemato cambiando direttamente la frizione. In ripartenza però la moto si ferma subito per la catena rimontata male, piccoli intoppi che non fanno perdere troppo tempo alla #6. Problemi anche per Tati Team Beringer ed anche nella Stock alla Honda Rac41.

Dramma finale


A 2h scarse dalla fine della gara, fumata bianca dalla Panigale V4R mentre era in testa davanti alla Yamaha #333 Viltais ed alla gemella di Wojcik #77. David Checa riporta la #6 ai box per le riparazioni del caso perdendo di fatto la possibilità di vincere la gara.

Vittoria che va a Viltais #333 davanti a Wojcik #77 e Kawasaki SRC #11. Con il quarto posto in gara, FCC TSR riporta il titolo mondiale alla Honda, facendo anche un bel regalo a Gino Rea. Ducati chiude al quinto posto con un grande rimpianto.

Che caos in Superstock!


Come sempre gran bagarre nella classe Superstock che alla fine vede la vittoria di gara di Honda Rac41 davanti ai campioni uscenti di BMRT 3d Maxxess e Pitlane Endurance. Il titolo di categoria va alla Yamaha #18 Sapeurs Pompiers mentre No Limits Motor Team si riconferma seconda forza assoluta della classe Superstock.

Classifica finale


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