Poche ore dopo la conclusione della 24 Ore di Le Mans, prima tappa del mondiale endurance EWC vinta dal team ufficiale Yoshimura SERT, Louis Rossi ha inaspettatamente annunciato il proprio ritiro dalle corse su due ruote. Attraverso i propri social, infatti, il pilota francese ha detto di non avere più la mentalità giusta per correre i rischi che comporta questo sport.

A far prendere questa decisione così in fretta al 32enne ha contribuito lo spaventoso incidente di Bradley Smith alla partenza della 24 Ore. Rossi era il quarto pilota del team MotoAin e, vedendo la caduta del proprio compagno di equipaggio, ha deciso di appendere definitivamente il casco al chiodo, almeno per quanto riguarda le due ruote. L'ex Motomondiale era inoltre rientrato da poco dal terribile infortunio rimediato a Le Castellet, durante una sessione di prove libere del Bol d'Or, in cui si era fratturato il bacino.

Da vincitore nel Motomondiale a pilota di auto?

Negli ultimi anni, Louis Rossi ha trovato nel mondiale endurance EWC la propria dimensione: dopo il disatroso inizio con GMT94, dal 2016 ha corso con numerose squadre di punta della specialità, tra cui il team di riferimento di Ducati, l'ERC. Prima di approdare alle corse di durata, tuttavia, il pilota francese ha vissuto diversi anni nel Motomondiale tra 125, Moto3 e Moto2, disputando oltre cento Gran Premio e conquistando anche una vittoria nel 2012 nella sua gara di casa a Le Mans in Moto3.

Nonostante il ritiro dalla gare in moto, però, Louis non smetterà di correre e ha lasciato intendere di voler passare alle auto: “Ho smesso di indossare la tuta di pelle, ma forse ora inizierò ad utilizzarne una in tessuto per guidare un veicolo con più ruote”. Un percorso già intrapreso da altri piloti quali Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, che vedrebbe il pilota francese al via delle corse GT.

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