In un finesettimana senza gare né della
MotoGP né della
Superbike, sabata 20 e domenica 21 settembre, i riflettori del motociclismo di vertice si sono puntati sulla
24 Ore di Le Mans, gara conclusiva del mondiale endurance.
Si tratta di gare molto spettacolari e di lunga tradizione, ma poco popolari nel nostro Paese.
In Francia è un evento. A dispetto del tempo inclemente, ad assistere alla 24 Ore di Le Mans, sul circuito
Bugatti, dove corre il Gran Premio di Francia il Motomondiale, c’erano 70.500 spettatori.
La gara è stata vinta dalla
Suzuki SERT di Vincent Philippe,
Anthony Delhalle e
Erwan Nigon.
Alla fine della prima ora, in testa c’era l’equipaggio
Kawasaki (
Leblanc,
Lagrive e
Foret), ma a causa di una caduta di Foret in vantaggio è passata la
Suzuki, che alla fine si è aggiudicata la gara.
Yamaha Racing GMT94, con
David Checa (fratello di
Carlos, ex campione del Mondiale SBK),
Foray e
Gines che aveva 21 punti di vantaggio in campionato, grazie al secondo posto si è
aggiudicato il titolo. Il team francese non ha mai vinto una gara, ma ha centrato due secondi posti (al Bol D’Or e alla 8 Ore di Oschersleben).
Terzo posto sul podio di
Le Mans per un altro equipaggio
Yamaha, YART con
Parkes,
Laverty e
Morais.
