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10 set 2013
Sabato 7 settembre a Vallelunga battesimo della pista per l'atleta paralimpica non vedente - Per la prima volta in moto, per solidarietà con i piloti disabili.
Campagnano - "Giuro che non vedo l'ora di salire in moto!" così aveva esordito Annalisa Minetti questa mattina sul circuito di Vallelunga, prima di indossare la tuta di pelle, i guanti e gli stivali d'ordinanza. Ma al momento di chiudere la visiera del casco non nascondeva un po' di apprensione.
"Ormai ho dato la mia parola e non mi tirerò indietro", ha detto con la caparbietà che la contraddistingue. In sella ad una Kawasaki 600 biposto messa a disposizione dal Team Platini, Annalisa ha affrontato due giri di pista a duecento all'ora, con le curve da ginocchio per terra.
"Manuel è stato veramente un campione! - sono state le prime parole di Annalisa quando è rientrata ai box - Trasmetteva proprio sicurezza. Avevamo l'interfono perché i ragazzi del Team Diversamente Disabili si erano preoccupati che io potessi comunicare con il pilota, ma dopo la prima curva non gli ho chiesto già più niente e ho solo pensato ad assecondare i suoi movimenti. Mi sono proprio fidata ciecamente!" ha aggiunto l'atleta paralimpica con grande autoironia.
Alla domanda se rifarebbe un'esperienza del genere, Annalisa Minetti ha risposto in modo affermativo. "Non solo farei degli altri giri di pista... sono pronta anche a disputare una gara come passeggera insieme ad altri disabili, ma solo se un grosso sponsor decide di fare un gesto di beneficenza... Non vogliamo lasciare solo una scia di vento, ma anche un contributo a un'associazione Onlus che fa del bene a chi ne ha bisogno".
"La passione è una grande fonte di energia - ha commentato Emiliano Malagoli, presidente dell'associazione Diversamente Disabili -. E Annalisa Minetti da oggi è la nostra madrina, perché ha superato la sua disabilità reagendo con grande grinta, e noi tutti ci rispecchiamo nei suoi pensieri".
Altro passeggero eccezionale Genny Esposito, ex marito e attuale manager di Annalisa Minetti, che è salito in sella ad una biposto guidata dalla campionessa europea Chiara Valentini. Domenica i piloti del Team Di.Di. sono scesi in pista per il quarto round stagionale insieme ai normodotati, nel contesto della Bridgestone Cup, trofeo che si svolge con l'importante supporto di Ideal Gomme, Bridgestone e Moto Club Derapassion.
Nella classe regina, la 1000, terza affermazione del pugliese Francesco Mele, che ha combattuto con un problema alla pedana del cambio e da metà gara in poi ha corso sempre in quarta marcia, difendendo però il primato in classifica generale. Secondo posto per il pavese Luca Raj: al debutto sul circuito romano, nel primo terzo di gara è stato rallentato da una caduta di due piloti normodotati che lo precedevano e ha perso il contatto con Mele. Terzo il padrone di casa, Gianluca Di Vincenzo, davanti all'esordiente Antonio Rossi, il più anziano con i suoi 62 anni.
Nella classe 600 il presidente della Onlus Diversamente Disabili Emiliano Malagoli ha conquistato la quarta vittoria consecutiva e si è aggiudicato matematicamente il titolo con una gara d'anticipo. Da annoverare l'ingresso nella categoria del debuttante Daniel Pertusati, costretto però al ritiro in questa sua prima gara. Il prossimo e ultimo round è fissato sul circuito del Mugello nel weekend del 5 e 6 ottobre.
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