21 giu 2010
Restano serie le condizioni di Dario Marchetti, il pilota bolognese caduto violentemente ieri nel corso di un gara Superbike a Rijeka (vai alla notizia dell'incidente), ma c’è un significativo miglioramento. Marchetti ha riportato fratture scomposte al pube, a un’articolazione, al bacino, al coccige e all’osso sacro, ed aveva un’emorragia interna.
È stato operato nella notte all’ospedale di Rijeka per ridurre l’emorragia e stabilizzare le fratture più gravi con tiranti. L’operazione ha avuto successo al punto che domani, martedì, Marchetti rientrerà con un aereo ambulanza in Italia, accompagnto da tre medici.
Lo attende un consulto all’Ospedale Maggiore di Bologna con il dottor Costa della Clinica Mobile, che lo segue assieme al dottor Corbascio e alla dottoressa Sangiorgi: da decidere se operare una seconda volta per ridurre le numerose fratture o se addirittura sarà possibile evitare l’intervento, piuttosto impegnativo.
Marchetti, che a parte l’anestesia totale per l’intervento è sempre rimasto cosciente, ha anche raccontato il suo incidente: «Due piloti erano caduti nel gruppo e me ne sono trovato uno proprio davanti. L’ho scartato per un soffio, ma per evitarlo sono uscito di pista a tutta velocità: sulla sabbia la moto si è letteralmente piantata, ha sbandierato e mi ha catapultato in alto facendomi fare una forte torsione con la schiena, e sulla schiena sono caduto. Una botta tremenda, ho capito subito di essermi fatto male, non riuscivo nemmeno a respirare. Ma ora stiamo andando verso una situazione migliore, le emorragie vengono tenute sotto controllo e in Italia c’è il dottor Costa che mi aspetta. Suppongo che il recupero non sarà breve ma sono tranquillo».
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