Se si parla di Trial, ormai, si parla automaticamente anche di Toni Bou. Lo spagnolo, che pochi mesi fa aveva rinnovato con il team ufficiale HRC con l'obiettivo di arrivare a quota 40 campionati vinti in carriera prima di appendere il proverbiale casco al chiodo, ha messo un altro titolo in bacheca, portandosi a 35 grazie al trionfo nel TrialGP per la diciottesima volta in carriera.

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Trionfo in Francia e X-Trial nel mirino

Un 18° titolo mondiale nella disciplina outdoor arrivato nel round francese di Cahors con un round d'anticipo grazie al successo ottenuto davanti a Jaime Busto con la GASGAS e al suo compagno di squadra in HRC Gabriel Marcelli. Potrebbe però non essere l'unico trionfo iridato del 2024 per Bou, che potrebbe vincere anche il 18° titolo nella specialità indoor (l'X-Trial) nell'appuntamento di Andorra in programma ad inizio ottobre, chiudendo così l'ennesima annata trionfale a quota 36 titoli, confermandosi pressoché imbattibile.

“Innanzitutto, voglio ringraziare il team HRC per il grande lavoro svolto in questa stagione”, ha detto Toni dopo l'ennesimo successo. “Quando si arriva ad un round in cui c'è la possibilità di laurearsi campioni, c'è sempre grande pressione e la probabilità di commettere errori aumenta, come è successo anche a me nella prima sezione. Fortunatamente poi tutto è andato per il meglio e vincere il titolo conquistando anche la vittoria in gara ha un sapore speciale. Ho vinto tanto, ma penso che questa si stia rivelando come una delle migliori stagioni della mia intera carriera”.

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