La corona è andataa a Tonelli, quella del Raid TT a Marini. Cerutti e l'Aprilia si sono imposti nella G-1000
Oltre 250 piloti si sono dati appuntamento in Sardegna per l’ultima prova stagionale con il Motorally che ha chiuso la stagione 2024 del CIMR e del Campionato Italiano Raid TT, assegnando i titoli delle due specialità. Nonostante le abbondanti precipitazioni, è stata una tre giorni di fuoco per i protagonisti impegnati nel “Rally Città di Olbia” e nel “Rally Sandalion” che hanno trovato all’interno dell’Olbia Arena il centro di tutte le attività.
L’evento, organizzato dalla FederMoto e dal Moto Club locale Insolita Sardegna, con il contributo dell’Assessorato regionale al Turismo e il patrocinio del Comune di Olbia, ha confermato l’isola come uno dei palcoscenici più interessanti dell’offroad, dato che la stagione si è aperta a febbraio a Riola Sardo, con gli Internazionali d’Italia di Motocross e si è chiusa sempre a Olbia, con il Trofeo delle Regioni di Enduro il 2 novembre, avendo ospitato durante l’anno anche la MXGP e, appunto, il CIMR e il Raid TT.
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Quattro i settori selettivi della lunghezza di 41, 44, 96 e 68 chilometri, inseriti in un percorso totale di 650 km che ha attraversato gli splendidi scorci della Gallura, affascinanti no nostante le intense piogge cadute in ogni giornata. Leonardo Tonelli (GASGAS) si è confermato campione italiano Motorally stagione 2024, mentre Thomas Marini (Bimota), autore del 2° miglior tempo, si è laureato sia campione del “Rally Città di Olbia” che campione italiano Raid TT. Assente invece Tommaso Montanari, pilota ufficiale Fantic e in corsa per il titolo del CIMR, per l’infortunio al Rally del Marocco due settimane prima della gara di Olbia. La prima giornata ha trovato un nuovo protagonista in Giacomo Redondi (GASGAS), wild card “americana”, in Sardegna per prepararsi per una probabile partecipazione alla Dakar percorrendo i 225 chilometri totali meglio dei suoi avversari, precedendo nella prima prova in linea, Pietro Degiacomi (Sherco) e Alessandro Botturi (Yamaha), con Antoine Méo quarto con la Ducati DesertX e Jacopo Cerutti, quinto con l’Aprilia Tuareg 660. La seconda prova in linea ha visto nuovamente Redondi protagonista, chiudendo davanti a Marini e Maurizio Gerini (Husqvarna), salendo così sul podio di giornata davanti a Pietro Degiacomi e Méo.
Nel day 2 del “Rally Città di Olbia”, settima prova del CIMR, Redondi è scattato per primo ma una brutta caduta lo ha messo fuori dai giochi, lasciando via libera a Marini che ha imposto il suo ritmo sulla lunghissima prova di 96 chilometri. In entrambi i settori selettivi Marini è stato primo, terminando la giornata sul primo gradino del podio davanti a Tonelli, con Cerutti terzo davanti a Matteo Manenti (Bimota) e Gerini. Nella terza giornata del Sandalion Rally, su un percorso di 151 chilometri, dei quali 68 cronometrati, è stato Tonelli a dettare legge, confermandosi campione italiano Motorally, chiudendo davanti a Marini, con Pietro Degiacomi terzo di giornata e campione della classe B250 e della RT1 del Raid TT, mentre Redondi ha chiuso quarto davanti a Botturi, Gerini, Claudio Spanu (Aprilia) Matteo Luison (Beta), Cerutti e Méo.
La terza giornata del Raid TT ha visto Tonelli primo nella classe regina RTA, mentre nella RT1 si è imposto Pietro Degiacomi e nella RT2 Marini. La RT3 è andata a Luison, la RT4 a Mauro Uslenghi e la RT5 a Botturi. Nella RT6 il migliore è stato Spanu mentre nella classe femminile si è imposta Jasmin Riccius (Husqvarna). Nicola Coltri si è aggiudicato la classe RTS e nella GPX, Riccardo Taddei (KTM) è il nuovo campione italiano. La classe A è andata a Federico Salucci (Aprilia) mentre la AX125 a Francesco Pauselli (Beta). Mattia Colmagro (Beta) è salito sul gradino più alto della C300. Nella D450 vittoria di Tonelli, mentre Redondi è stato primo nella classe E600. La FX è andata a Spanu, con Botturi primo nella G1000, lasciando però a Cerutti il titolo nazionale di categoria. Mauro Uslenghi ha vinto la classe Marathon.
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