VALPARAISO - «Vincere la Dakar è sempre una cosa incredibile, è qualcosa di molto forte e allo stesso tempo personale. È il frutto di tantissimo lavoro, di tanti sacrifici. Per vincere una gara così estrema l’importante è cercare di commettere meno errori possibile e quest’anno la Dakar è stata ancora più difficile.
Il mio pensiero e la mia dedica vanno naturalmente a Kurt Caselli, che avrebbe dovuto essere il mio compagno d'avventura e da lassù mi ha certamente aiutato».