Dopo la vittoria nella prova di apertura del Mondiale Cross Country Rally, ad Abu Dhabi, Marc Coma (nella foto) a “fagocitato” anche il Qatar Sealine Rally, a sole due settima di distanza. In una gara che, alla prima edizione, era un po' un'incognita per tutti, il catalano non si è fatto trovare impreparato e fin dalla prima tappa ha attaccato a fondo. Non è stata però una passeggiata, incalzato costantemente dai vari Rodrigues, Barreda, Goncalves, Viladoms e Przygonski. Ma ognuno di questi qualche errore lo ha commesso, il freddo catalano no! Così Coma si è guadagnato nuovamente la cima della classifica, precedendo di sei minuti Helder Rodrigues, quanto mai determinato a riscattare la gara di Abu Dhabi dove aveva rotto il motore.
La proclamazione del terzo è stata un po' un giallo: doveva essere Jordi Viladoms, tutto era pronto per la premiazione, quando la giuria lo ha penalizzato di due ore per non essersi fermato a un controllo di passaggio, dopo che inizialmente gli era stato affibbiato un solo minuto. Il catalano del Team Bordone-Ferrari ha assicurato che al suo passaggio non erano presenti i marshall, ma il controllo è segnalato sul road-book, quindi l'obbligo di fermarsi è comunque un imperativo da rispettare. Così a gioire assieme a Coma e a Rodrigues è stato il polacco Kuba Przygonski, che ha preceduto Ruben Faria e, tutti in fila, tre piloti del Team Bordone-Ferrari: Gerard Farres, Paolo Ceci e il neo acquisto, il rientrante asso cileno Francisco “Chaleco” Lopez.
Alessandro Botturi portava in gara una TM messa assieme in fretta e furia per testarne il motore, che dovrebbe equipaggiare la nuova moto realizzata da BF: un problema a un tubo dell'olio lo ha costretto alla resa nella seconda tappa, ma nelle altre giornate ha comunque confermato la sua nuova “indole” rallystica con buoni risultati.
Tra mille peripezie ha concluso Manuel Lucchese, diciassettesimo con la sua Husaberg che doveva far raffreddare di tanto in tanto. Camelia Liparoti è ventiduesima e quinta tra i quad.
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