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A Matterley Basin vince chi non sbaglia e l’olandese regala il primo successo in una manche della MXGP alla Fantic. Herlings e Coenen a terra, top 10 per Cairoli
Lorenzo Resta
22 giu 2025 (Aggiornato alle 15:56)
Dopo un sabato caratterizzato dalla polvere e da una pista molto piatta, la Matterley Basin della domenica si presenta con temperature più fresco e un fondo decisamente più fangoso che favorisce la formazione di profondi solchi e di più traiettorie.
Al via è Lucas Coenen (KTM) a prendere il comando, il belga curva davanti ad Antonio Cairoli (Ducati), scattato benissimo da metà schieramento ma che non riesce a mantenere la pozione fuori dalla prima curva perché il dispositivo che tiene schiacciata a terra la sua Desmo450 MX non si sgancia e il nove volte Campione del Mondo è sesto alle spalle di Coenen, Glenn Coldenhoff (Fantic), Ruben Fernandez (Honda), Jeffrey Herlings (KTM) e Romain Febvre (Kawasaki).
Il ritmo di Coenen è buono e il pilota della KTM sembra poter allungare, fino al secondo giro, quando una scivolata consente a Coldenhoff di perdere il comando. Herlings mette sotto pressione Fernandez che passa dopo sei tornate, mettendosi in caccia di Coenen, con Febvre che segue l’olandese e passa il pilota della HRC dopo altri tre giri. Alle spalle dei primi Cairoli viene passato senza tanti complimenti da Isak Gifiting (Yamaha) col quale il siciliano ingaggia un bel duello che finisce con un contatto che danneggia il freno anteriore del pilota Ducati, costretto a cedere due posizioni.
Davanti Herlings è in modalità “bullet” e dopo aver avuto la meglio su Coenen, si lancia all’inseguimento del connazionale in sella alla Fantic. Il finale promette scintille con il pilota del Team De Carli che torna a girare più veloce di Helrings, facendosi minaccioso. L’olandese incappa però in un errore che gli costa due posizioni, ritrovandosi 4° alle spalle di Febvre, con Coldenhoff che controlla su Coenen fino al traguardo, passando sotto la bandiera a scacchi primo.
Alle spalle dei primi cinque, Calvin Vlaanderen (Yamaha) è sesto, risultato che on fa certo gioire i vertici della casa giapponese che hanno perso Maxime Renaux al sabato e che nel corso della prima manche perdono anche Jago Geerts che cade e viene portato via in ambulanza. Caroli termina 7° dopo essersi adattato a correre senza freno anteriore, mentre Alberto Forato (Honda) è ottimo 9°, al miglior risultato della sua difficile stagione e Andrea Bonacorsi (Fantic) 12°.
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