Temi caldi
20 anni di carriera e di gare in Gran Bretagna, con 9 podi e 6 successi conquistati nella sola Matterley Basin, una pista dove il siciliano si è sempre espresso al suo meglio
Lorenzo Resta
19 giu 2025
Ci sono dei luoghi che per alcuni piloti sono speciali e e delle piste con le quali nel tempo si creano dei legami speciali, una di queste per Antonio Cairoli, 39 anni da Patti (ME), è Matterley Basin. L’amore con la Gran Bretagna però non nacque alla prima visita, anzi ci vollero tre stagioni e l’incontro con Matterley Basin prima che quello inglese diventasse uno degli appuntamenti preferiti di Cairoli.
Approdato per la prima volta in Inghilterra nel 2004, sull’Isola di Wight dove si teneva il GP di Gran Bretagna, il giovane Cairoli disputò solo quella che al tempo era la last-chance, la gara destinata a chi dei 47 piloti iscritti in MX2 non era riuscito a qualificarsi in nessuna delle due batterie in programma, con soli 30 cancelli a disposizione per le manche del GP. L’anno successivo, a Matchams Park, Cairoli finì 20°, risultato che non gli impedì di centrare il suo primo titolo iridato in MX2.
Nel 2006 per la prima volta il mondiale FIM di Motocross visita Matterley Basin per la prima volta; è la gara che servirà come prova per il Gran Premio delle Nazioni dello stesso anno. Finalmente il siciliano, con la sua Yamaha numero 1 riesce a salire su un podio britannico, chiudendo 2° alle spalle di David Philippaerts. Lo stesso anno, sempre a Winchester ma a settembre, i due porteranno, assieme a Christian Beggi, l’Italia al 4° posto finale nel Nazioni alle spalle di Usa, Belgio e Nuova Zelanda. Per Cairoli che è già lanciato verso una brillante carriera ma che ha collezionato ancora solo 10 dei suoi 94 successi, è una grande giornata, in gara 1 infatti che lo vede contrapposto alle 450 della MX1 con la sua Yamaha 250, il siciliano parte praticamente ultimo e rimonta fino alla decima posizione e in gara due, contro la Open, vince battendo piloti del calibro di Ryan Villopoto, Ben Townley, oltre a Steve Ramon e Ivan Tedesco, in sella alle Suzuki 450 factory.
Nel 2007 Tony è Campione del Mondo della MX2 per la seconda volta e corre il GP di Gran Bretagna, penultima prova della stagione, in MX1. La gara è ospitata a Donington Park e Cairoli vince il suo primo GP della classe regina, il primo di 70; la conferenza stampa di fine gara, con il duello verbale con Kevin Strijbos, sconfitto dall’italiano, resterà a lungo nella memoria dei presenti. A Mallory Park, nel 2008 per TC222 arriva finalmente il primo successo in Gran Bretagna, in quella che purtroppo sarà l’ultima gara prima di infortunarsi in Sud Africa, lasciando il titolo a Tyla Rattray con la KTM. Il 2009 lo vede passare in MX1, la gara inglese si disputa nuovamente a Mallory Park e lui è 8°al termine di una gara difficile. Nel 2010 non si corre in Inghilterra.
Il 2011 è l’anno del ritorno e del primo successo in 450 a Matterley Basin, nel 2012 arriva il secondo ma nel 2013 non riesce a ripetersi. Non è un dramma, in gara uno conquista il 7° titolo di Campione del Mondo e in gara due resta a piedi con la moto rotta. Il 2014 è l’anno dell’8° iride, il 6° consecutivo nella classe regina e a Matterley Basin Cairoli sale sul primo gradino del podio per la terza volta. E’ una stagione molto particolare, dopo aver perso nel 2011 mamma Paola, alla vigilia del GP di Gran Bretagna viene a mancare anche papà Benedetto. Cairoli veste il colore del lutto dal casco agli stivali e per onorare la memoria del padre conquista una gara piena di significati. Il poker di successi arriva nel 2015, anno dell’infortunio al braccio che lo costringerà ad arrendersi a Romain Febvre, campione per la prima volta con la Yamaha.
Nel 2016 è 6° dopo un 2° posto in gara 1, nel 2017 non si corre in Gran Bretagna e nel 2018 chiude 2° dopo un gran duello con Jeffrey Herlings (KTM) che si conclude con la vittoria dell’olandese. Il 2019 lo vede centrare la quinta vittoria a Matterley Basin, questa volta davanti a Tim Gajser (Honda), cogliendo il 2° successo consecutivo della stagione che lo vede iniziare con la tabella rossa che fa sognare il 10° titolo che non arriverà. Nel 2020 il mondiale interrotto dal Covid19 inizia a Matterley Basin con un 3° posto alle spalle di Herlings e Gajser, mentre nel 2021 arriva il 6° sigillo marchiato Matterley Basin, il 93° e penultimo in carriera, in quella che sarà l’ultima stagione iridata da professionista per TC222. Ora, nel 2025, 20 anni dopo la prima gara a Matterley, Cairoli torna a mettersi in gioco a 39 anni con la Ducati Desmo450 MX.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90