Il 9° round del mondiale MXGP, ha regalato gare intense ed emozionanti, disputate davanti a un pubblico festoso; ecco chi sono i promossi e i rimandati del Gran Premio di Francia
Mentre la metà della stagione 2025 approccia velocemente, il calendario della MXGP ci regala una delle più belle gare della stagione. Stellare il duello fra Romain Febvre e Lucas Coenen e superba la prestazione di Simon Langenfelder che viene premiato con la tabella rossa della MX2. Ecco i voti di alcuni dei protagonisti del fine settimana francese.
Romain Febvre (Kawasaki): 9
Gara quasi perfetta quella di Romain che dimostra una grande freddezza nell’affrontare il secondo GP di casa. La tabella rossa in questi casi pesa come il piombo ma lui non sembra farci caso, anzi, forse è più convinto che mai dei suoi mezzi e si vede. Grandi rimonte, sorpassi e guida da manuale. Uno pari e palla al centro. Consapevole
Lucas Coenen (KTM): 9.5
Bello da matti vedere correre questo ragazzo d’oro del motocross. Godiamocelo fin quando calcherà le piste del vecchio continente, perché il giorno che varcherà l’oceano per andare in America lo rimpiangeremo. Velocissimo, non commette neppure una sbavatura e in conferenza stampa è pure divertente, praticamente un Campione fatto. Sfrontato
Jeremy Seewer (Ducati): 8
Finalmente solido e concreto, la versione rossa Jeremy non è nemmeno paragonabile a quella verde vista in pista nel 2024 in sella alla Kawasaki. L’elvetico riporta la belva di Borgo Panigale sul podio come già fatto in Svizzera ma questa volta ci mette tanto del suo per portarsi a casa due bei risultati e un passo gara nella seconda manche che promette anche qualcosa più di un 3° posto. Affamato
Andrea Bonacorsi (Fantic): 8
Bellissimo vedere Andrea conquistare il primo hole-shot in 450 della sua giovane carriera. Il bergamasco che ha fatto della pacatezza la sua cifra stilistica, si regala un altro bel piazzamento nella top 5 del Gran Premio, avvicinandosi alla parte alta della top ten di campionato. Bravo Bona, avanti così! Concreto
Isak Gifting (Yamaha): 7.5
Pronti, via, prima gara iridata dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per un po’ e lo svedese si inserisce subito tra i grandi della classe regina, oltretutto senza fare danni. Scherzi a parte, è un vero piacere vedere all’opera questo velocissimo quanto imprevedibile ragazzo all’opera. Il primo posto tra i privati è affare suo, di Pancar e di Horgmo. Vichingo
Tom Koch (Beta): 4
Ultimissimo dei piloti “factory”, il tedesco arriva al Gran Premio di casa che si terrà sulla pista di Teutschenthal dopo aver disputato la più brutta gara della stagione. Mai a suo agio sulla pista di Ernée, non riesce a tirare fuori un ragno dal buco e nemmeno un punticino per tutto il fine settimana, mentre il suo compagno sia vedere a più riprese nella top 10 e chiude 11°. Deludente
Simon Langenfelder (KTM): 9
Finalmente Simon torna in rosso, nel senso che riconquista la tabella rossa tre anni e mezzo dopo averla centrata al primo Gran Premio in assoluto sulla moto del team De Carli. Era la prima gara del 2022 e da allora il tedesco che ha conquistato ben tre bronzi iridati ha solo sfiorato il simbolo die primi della classe. Ora è “solo” questione di tenerla fino in Australia. Panzer
Andrea Adamo (KTM): 9
Che bello l’Adamo versione 2025! Il siciliano ha trovato tutta la sua grinta e vederlo all’opera contro i migliori piloti della MX2 è uno spettacolo. Questa stagione si sta rivelando di gran lunga la sua migliore nella classe cadetta, il bis iridato vorrebbe dire vederlo nella classe regina il prossimo anno e con il suo fisico ci sarebbe quasi da sperarlo. Avanti così!
Oriol Oliver (KTM): 8
La miglior gara in carriera, Oriol la porta a termine su una delle piste più veloci e tecniche della stagione, complimenti per il risultato. Questo ragazzo sorridente e timido si sta facendo vedere nelle parti ale della classifica e se sono rose fioriranno di sicuro. Primo tra i piloti non factory, la sua stagione è partita in sordina e stava andando peggio del previsto, speriamo per lui che sia arrivato il punto di svolta. Ritrovato
Valerio Lata (Honda): 7
Un’ottima qualifica, una grandissima prima manche conclusa al terzo posto e una seconda più difficile che gli regala comunque la miglior gara dell’anno. Fin qui tutto bene, ora però bisognerebbe iniziare a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle per farsi trovare lì davanti sia in prova che nelle due manche della domenica e non solo in una. Crescendo
David Braceras (Triumph): 4
D’accordo che è al primo anno con la moto inglese, d’accordo che ha tirato una bruttissima bomba proprio in Francia due mesi fa, però lo spagnolo sta faticando un po’ troppo rispetto al suo compagno di squadra. Per lui vale il contrario di quello che è stato scritto per Oliver. 16° alle spalle dei due connazionali, per di più loro su moto private, c’è qualcosa da rivedere. Attardato
Pista di Ernée: 8
Parzialmente rivista, velocissima e tecnica al tempo stesso, non è all’altezza delle gare di qualifica del sabato, diventando una mono traiettoria noiosa e frustrante per i piloti più veloci partiti male. Alla domenica si trasforma come una crisalide e da bozzo diventa una bella farfalla. Il pubblico in festa ringrazia per i sorpassi, Febvre, ne siamo certi, anche. Evoluta
Pubblico: 10
Straripante, anche se lontano dall’essere la versione vista al Nazioni due anni fa, il pubblico di questo Gran Premio è sempre il più numeroso e festante della stagione. Un vero piacere per occhi e, finalmente, anche orecchie, visto il divieto di introdurre motoseghe sugli spalti naturali del circuito francese. Una scelta coraggiosa che premia uno dei più attivi e migliori motoclub dell’intero Mondiale. Festoso
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