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Il bolognese si aggiudica il duello finale e riporta l’Italia in cima al podio continentale della ottavo di litro, dove ci avevano portato Guadagnini, Bonacorsi e Lata
Lorenzo Resta
4 ago 2025
Fino alla fine, fino all’ultima manche di un campionato mai lungo come quest’anno. Al termine di 11 round e 22 manche, Nicolò Alvisi (KTM) e il Team Racestore finalmente conquistano il titolo europeo della 125.
Dopo la sofferta gara del sabato che si era conclusa con il secondo posto di Mano Faure (Yamaha) e il sesto di Alvisi e con il francese che era tornato momentaneamente in vetta alla classifica di campionato per un solo punto, la gara della domenica si è aperta con Faure a terra alla prima curva e l’italiano fuori dai 10, alle prese con una rimonta difficile ma non impossibile. Dopo un giro Faure è 11° e raggiunge Alvisi, superandolo ma cadendo poco dopo, ripartendo 13°.
Nella foga di cercare l’impresa disperata e di recuperare i 10 secondi che lo separano dal rivale, il pilota della Yamaha incappa in altre due cadute e deve arrendersi, chiudendo 11°, con Alvisi che sfiora la vittoria in gara due e chiude secondo alle spalle di Ricardo Bauer (KTM). Per la cronoca il GP va a Farne Bervoets (Yamaha) che precede sul podio Bauer e Jekabs Kubulins (Yamaha).
In campionato Alvisi è campione con 439 punti, 11 più di Faure a cui mancano tre manche a causa di rotture del motore, con Filippo Mantovani (KTM) 3° in classifica e bronzo stagionale con 345 punti, davanti a Niccolò Mannini (TM), mentre Francesco Bellei (Fantic), ritirato in gara due a causa di un infortunio a un dito già operato oggi in Belgio, chiude 7° in campionato.
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