Figlio di un 4 volte Campione del Mondo (Harry Everts), Stefan conquista il suo primo titolo in 125 nel 1991 con la Suzuki gestita da Sylvain Geboerts che si innamorò del suo stile di guida unico vedendolo allenarsi con una piccola Honda, divenendo il più giovane campione del mondo della storia del motocross.

In sella alla Suzuki

Iridato con Suzuki, Kawasaki, Honda e Yamaha

Passeranno quattro stagioni prima che torni ad essere di nuovo iridato e questa volta sarà in 250 con Kawasaki nel 1995, subito prima di passare ad Honda, con la quale vincerà nuovamente in 250 nel ’96 e nel ’97. Arrivano anni difficili per Everts che fatica a gestire l’enorme pressione che lo circonda. Nel 2000 l’anno più pesante con una sola gara disputata con la Husqvarna. Nel 2001 passa alla Yamaha con la quale scriverà le pagine più belle della sua incredibile carriera e torna a vincere. Per lui è il quinto titolo, il primo in 500 e diventa il primo pilota ad aver vinto un iride con tutte le case giapponesi.

L'ultima gara in carriera ad Ernée nel 2006 coincide con il 101° successo in carriera

Sei titoli consecutivi con Yamaha

Si ripete nel 2002, nel 2003, 2004, 2005 e infine nel 2006, raggiungendo quota 10 titoli e 101 vittorie iridate, record a tutt’oggi imbattuto. Nel 2007 con grande scalpore lascia Yamaha rea di non avergli offerto una posizione alla sua altezza ed entra a far parte del progetto KTM come Team Manager e sviluppa i modelli che porteranno il marchio austriaco a dominare per oltre un decennio, tra i quali il 350 4t che Antonio Cairoli porterà al successo. Come team manager vince dal 2008 al 2015 ininterrottamente il titolo della MX2, prima di lanciarsi in una nuova avventura, acquistando il team Suzuki da Sylvain Geboerts, chiudendo un cerchio aperto 25 anni prima.

Nel 2015 inizia l'avventura da team owner in MXGP con Suzuki

La vittoria più importante contro la malaria

L’avventura in giallo dura solamente due stagioni; nel 2018 contrae la malaria durante una gara di beneficienza in Africa e rischia di morire ma conquista la vittoria più importante, risultando ad oggi l'unico belga sopravvissuto alla variante contratta e dopo un lungo calvario, il coma e l’amputazione di numerose dita dei piedi riesce a venirne fuori. Oggi Stefan produce un apprezzato gin e segue la preparazione del figlio Liam che custodisce la sua pesante eredità. Dal 2023 il terzo Everts ad aver partecipato ad un Gran Premio sarà pilota ufficiale KTM in MX2. 

Liam Everts con l'iconico 72 sulla tabella della sua KTM