BAD BOYS AL MONDIALE ENDURO IN SVEZIA

BAD BOYS AL MONDIALE ENDURO IN SVEZIA
 Felicità è anche una seconda posizione nella classifica EnduroGP ottenuta domenica dietro a un avversario tostissimo come Josep Garcia

12.06.2025 ( Aggiornata il 12.06.2025 11:27 )

SKÖVDE - Felicità è anche una seconda posizione nella classifica EnduroGP ottenuta domenica dietro a un avversario tostissimo come Josep Garcia. Tutto ciò dopo la quarta posizione di sabato preceduto da Pichon, Garcia e MacDonald. Tutti, comunque avversari che Andrea Verona rispetta e tra i rivali con cui si confronta spesso su come affrontare alcuni ostacoli, soprattutto nelle ExtremeTest, perchè il vicentino della GASGAS nelle Enduro e Cross è un maestro nel scegliere e studiare ogni centimetro delle traiettorie o dei vari passaggi tecnici. Del resto ci sono occasioni nelle quali in cui anche nello sport e nell’inesorabile confronto del cronometro, nel quale i tempi e i numeri delle varie speciali non mentono mai e ci si deve accontentare. Verona, avrà ancora sei giornate di gara davanti per confrontarsi per sperare in un primato iridato. Insomma; si può spegnere ogni tanto il pensiero. Smettere almeno di crederci per davvero… convincersi, che e, non lo sai: Buoni o cattivi. Non è la fine” - Parole appropriate del celebre brano “Buoni o Cattivi” di Vasco Rossi del 2004 più che mai d’attualità in questo GP Svezia, terza prova del Mondiale EnduroGP. Quale sfida più affascinante, infatti, di quella andata in scena in Svezia a Skövde tra Pichon, Josep Garcia, MacDonald e Verona. Zach il figlioccio sportivo di Mickaël Pichon, vincitore di ben 38 GP, 2 Mondiali Cross 250, due volte campione Usa Supercross 125. Josep cresciuto a pane e enduro in Catalogna da sempre legato prima alla Husqvarna poi alla KTM. Andrea spinto dalla passione di suo papà Simone dal minicross, minienduro, all’enduro Cadetti 50, fino a debuttare nella 125 e vincere dal 2017 nove mondiali consecutivi tra 125 2T, Youth, Junior, EJ1, E1, E2 EnduroGP. 
Quattro galletti nel pollaio acerrimi nemici in gara capaci di far segnare tempi record a ogni speciale, ma rispettosi uno dell’altro nel quale il rapporto fra loro è improntato alla lealtà, nonostante in gara se le diano di santa ragione. Il tutto forse ancora con una piccola superiorità dello spagnolo che non molla mai con la sua guida spettacolare, quanto a volte spericolata. Fuori Freeman, Holcombe, Cavallo e altri big per infortuni sono loro quattro che hanno riacceso lo spettacolo e l’adrenalina per il bene dei tifosi. Guardando i numeri e le classifiche, però, possiamo aggiungere anche: Persson, Magain, Bernardini, Watson, Lesiardo, Norrbin, Espinasse, Ahlin, Pavoni. Insieme a loro il nuovo che avanza; parliamo degli Junior della Classifica Assoluta, World Cup EJ1 e EJ2: Semb, Joyon, Cristino, Bacon, Giraudon, Verzeroli, Colorio, Clauzier M., Haution, ma soprattutto gli Youth della pattuglia dei Pata Talenti Azzurri FMI; Elgari, Scardina, Corsi, Mei, Pasquato, Piersigilli con il francesino Dagna a fare da incomodo anche se gareggia con il team bergamasco KTM Pro Racing di Alex Belometti. Tornando a Verona si è fatto amare dal grande pubblico dell’enduro per la sua voglia di lottare fino all’ultimo, cercare sempre il primato, sempre disponibile con i tifosi, spavaldo nell’affrontare ogni tipo di rischio in tutte le speciali. Questa volta no. Pur non mollando mai fino all’ultimo sabato alla fine ha dovuto tirare i remi in barca all’insegna del massimo utilitarismo con una quarta posizione, però, un po’ indigesta dietro a un Pichon superlativo e come lui Garcia e MacDonald. Andrea, domenica si è invece riscattato alla grandissima lottando fino all’ultima speciale con Garcia per il primato per poi finire secondo. Vincere, invece, aiuta a vincere o comunque essere lì fino all’ultimo lì per salire sul podio della EnduroGP come hanno hanno fatto sia Garcia, sia Pichon con MacDonald a fare da incomodo.
Insomma, chiamateli non due ma quattro “Bad Boys”. Pichon, Garcia, Verona, MacDonald se le davano già di santa ragione fin da bambini. Pichon cercando di emulare papà. Garcia ancora prima di quando nel 2020 tornò alla EnduroGP dopo aver passato per fedeltà (KTM) tre deludenti stagioni a correre WESS e Mondiale Estremo. Intanto, Verona aveva già vinto 9 titoli tra Youth, Junior, World Cup EJ1 e E1. Adesso a loro si è aggiunto Zach Pichon a fare un “bad rebels” nelle vesti di terzo vero outsider che dopo aver bussato a fine 2024 alle porte di tutti i team, ha sorpreso tutti trovando con TM Boano Factory il miglior futuro che poteva desiderare alzando ancora più le sue ambizioni di vittoria nei confronti di Garcia e Verona dimostrando a suoi di risultati di aver trovato la strada e l’ambiente giusto per dimostrare tutta la sua concretezza di risultati.
Assenti i migliori campioni delle ultime stagioni per infortuni, il Mondiale EnduroGP è così divenuto il più imprevedibile, equilibrato, ricco di colpi di scena, sorprese, ed emozionante dal 2022. Abbiamo disputato tre Gran Premi coprendo esattamente il 50 % delle sei gare previste quest’anno 2025 e Garcia, MacDonald, Pichon, Verona, (in corretto ordine alfabetico. n.d.r.), sono ormai i quattro galletti che si dovrebbero giocare il titolo della EnduroGP e delle tre classi E1, E3 E2 del 2025. Chiamateli, perciò, “bad boys”. Garcia e Verona litigavano nelle gare già da quando lo spagnolo ritornò al Mondiale nel 2020 nella E2 con Verona che continuava a fare suoi titoli a ripetizione; prima tra i giovani Youth, nella E1 per poi vincere primo nella storia la EnduroGP e la E1 nel 2022. "Zach" Pichon era già famoso da bambino quando titoli a ripetizione nel Minicross vivendo la straordinaria eredità di papà Mickaël e se il buon sangue non mente, Zach dopo che nel 2020 è passato all’enduro con la Sherco, a cui è rimasto legato fino a tutto il 2024, vincendo a 21 anni il titolo Junior Assoluto e la Coppa EJ1, fino a quando a metà stagione 2024 incompresioni con la squadra francese, Zach inizia a cercare un team con cui continuare nel Mondiale EnduroGP. Delusioni, porte chiuse, possibilità di aspettative, fino a quando Jarno Boano non se lo è lasciato scappare dando inizio a una nuova storia. MacDonald arrivato dal nulla dalla Nuova Zelanda è stato allevato con metodo e coraggio da Fabrizio Azzalin, trovando nel team CH Racing una nuova famiglia e bravi tecnici pronti a tutto per mettergli a disposizione una Sherco 300 2T superlativa. Stesso discorso nella Junior dominata dallo svedese Semb con la Fantic-Albergoni a cui si è aggiunto l’australiano Bacon ingaggiato a sorpresa all’ultimo dal Team MRG-AS-Kawasaki e che oggi tutti vorrebbro avere. Concludiamo con Cristino sempre in grande evidenza con a Fantic-Specia Stesso discorso per gli Youth Elgari e Scardina dominatori della “Under 21” 125 2T.
 
DAY-1
La lotta per la vittoria Assoluta nellla EnduroGP non c’è praticamnte storia; Zach Pichon fa registrae il miglior
tempo in 5 speciali, due volte il 2°, tre il 3°, una il quarto imponendosi in 1h.09.49.26 con Garcia secondo a 48.39, MacDonad a 1.00.61, Verona quarto a 1.02.23 a soli 1.62 dal terzo gradino del podio. Niente da fare, dunque per Verona primo nel SuperTest e al comando dopo le prime tre speciali per poi lasciare via libera a Pichon. Verona ha comunque vinto 1 prova, tre volte 2°, una 3°, tre 4°, una 5°, a cui aggiungere per errori o scivolate un 7°, 9°, 16°. Insomma giornata no per il pilota della GASGAS. Non è stata una gara facile, venerdì oltre la pioggia è pure nevicato con temperature sempre dai 5° ai 12°. Il percorso tracciato tra le immense foreste svedesi con radici svicolasse ovunque, pietraie, rocce, pozze di acqua e fango di 62.5 km. ripetuto sempre tre volte a giornata per 375 km. A fare la differenza sono state le tre speciali tutte molto tecniche seguite da alcune miglia di spettatori affrontate nell’ordine; EnduroTest: di 5.5 km. ripetuta 4 volte sabato e tre domenica; CrossTest: 3.5 km. ripetuta sempre 3 volte; Xtreme Test: 1.9 km. anche queste cronometrata sempre 3 volte. Aggiungiamo il SuperTest di 1 km. disputato al coperto su un immenso impianto di curling (gioco invernale molto polare in Svezia simile a quello delle bocce, n.d.r.) con fondo viscido nonostante diversi passaggi artificiali su fondo sabbioso e tronchi d’albero bagnati ancora più insidiosi. Queste la lunghezza complessiva delle 20 speciali disputate; EnduroTest sabato di 22 Km., mentre domenica 16.5 km.; CrossTest nei due giorni 21 km.; XtremeTest sempre nei due giorni di 11.4 km. a cui aggiungere il SuperTest per totali 71.9 km. nei due giorni. Sentendosi sicuro degli enormi progressi messi in mostra da quando è passato sulla TM 300 4T del Team Boano, Pichon ha preso saldamente il comando dalla terza speciale fino all’arrivo. Dietro il pilota francese, Garcia ce l’ha messa tutta ma alla fine è finito secondo, fermo però da tre settimane senza potersi allenare dopo la brutta caduta del CrossTest di domenica nel GP di Spagna con contusione lombare. Terza posizione per Hamish MacDonald che ha dato il primo podio 2025 in EnduroGP alla Sherco CH Racing. Verona quarto seguito da Persson a chiudere la top five. 13°Assoluto Bernardini con Lesiardo 15°, Pavoni 21°. Nella E1 vinta da Garcia davanti a Persson, Bernardini è salito sul terzo gradino del podio graziato da Lesiardo, che proprio all’ultima speciale, gli è scesa la catena perdendo la terza posizione, mnete Soreca è finito nono. Nella E2 dominata da Pichon, Verona si è dovuto accontentare della seconda piazza davanti a Watson con Morettini nono con tempi sempre nella top ten nelle speciali anche se non è mai riuscito brillare. MacDonald ha fatto sua la E3 con Pavoni sesto anch’esso rallentato dal terreno delle speciali, 
Senza rivali lo svedese Axel Semb, nell’Assoluta Junior e EJ2 precedendo l’australiano Kyron Bacon in grande evidenza dopo il ritiro di domenica del GP di Spagna debilitato da problemi fisici. Ottima terza posizione per Kevin Cristino, sia Assoluta, sia nella EJ2 con Miei 4°, mentre Verzeroli e Colorio hanno chiuso rispettivamente 3° e 4° nella EJ1. Grand’Italia, invece, nella Youth dominata da Elgari con 20.39 su Scardina e 26.39 sul francese Dagna, terzo davanti a Corsi.
 
DAY-2
Si confermano su livelli stratosferici i tempi delle prime tre speciali. EnduroTest-1; Garcia stacca Pichon di 0.17, Verona 4.71, Lesiardo 13° a 33.46, Pavoni 17°a 36.20, Bernardini 18° a 36.44. CrossTest-1 Garcia nuovamente velocissimo con Verona a soli 0.69, Pichon a 1.29. Benardini è 9°, Lesiardo 11°. XtremeTest-1 vede nell’ordine Garcia, Verona, MacDonald, Persson, Pichon, Bernardini 8°, a.
Al comando dell’Assoluta del primo c’è Garcia, Verona a 9.50, Pichon 11.88, Persson 18.94, MacDonald 24.45 con Bernardini e Lesiardo rispettivamente 13° e 14°. Tra gli junior al termine del primo giro guida Semb seguito da Bacon, Cristino, Joyon, Verzeroli con Colorio 7°, Mei 8°. Youth con Scardina al comando di 2.27 su Elgari, 9.17 Dagna con Corsi 6°. Secondo giro col coltello tra i denti già dalla EnduroTest-2 vinta da Verona per 0.76 su Garcia, MacDonald a 2.44, Pichon 2.75. CrossTest-2 rivincita di Garcia che stacca Verona di 0.54, Persson 1.86, Pichon 3.65. XtremeTest-2 Garcia sancire la propria superiorità davanti a Verona di 3.16. Questa la classifica EnduroGP dopo 2 giri: Garcia con 16.58 su Verona, Pichon a 20.68, MacDonald 38.00 con Lesiardo 10°, Bernardini 14°, Pavoni 19°. Semb guida l’Assoluta Junior con 34.52 su Bacon, Cristino a 41.91, Verzeroli 1.21.25, Colorio 7°, Mei 8°. La pioggia continua a cadere ma l’ultimo giro non cambia la classifica con Garcia che fa sua la EnduroGP con 15.31 su Verona, Pichon a 46.67, MacDonald 56.80, Persson 1.08.77 con Lesiardo 11°. Nella E1 doppietta di Garcia davanti e Persson, Lesiardo che si prende la rivincita sulla sfortuna di sabato per i due munito persi all’ultima speciale per il salto della catena, mentre Bernardini è 4°. Rivincita anche per Verona nella E2 che stacca Pichon di 31.36 con Espinasse 3°. Bis di MacDonald nella E3 con Pavoni ottimo quinto. L’Assoluta Junior vede Semb imbattibile davanti a Bacon e Cristino. Verzeroli è 6°, Colorio 7°, Mei 9°. Nella EJ1 Verzeroli è 3° davanti a Colorio. Podio della EJ2 nell’ordine per Semb, Bacon, Cristino con Mei 5°. Nella Youth strepitosa vittoria di Scardina seguito da Elgari, Dagna e Corsi.
 
CLASSIFICHE
(IN CAMPIONATO, DOPO 3 GP DI 7)
   
EnduroGP: 1. Garcia (Spa-KTM-E1), punti 109; 2. Verona (Ita-GASGAS-E2), 95; 3. Pichon (Fra-TM Boano-E2), 91; 4. MacDonald (Nzl-Sherco-CH Racing-E3), 71; 5. Magain (Bel-Sherco CH Racing 300 2T), 60; 6. Persson (Swe-Triumph-Fast Eddy Racing’s Paul Edmondson-E1), 55; 7. Watson (Gbr-Beta-E2), 53; 8. Bernardini (Ita-Honda-RedMoto-E1), 42; 9. Lesiardo (Ita-Triumph-Italia-Racing-Team JET Zanardo-E1), 33; 10. Norrbin (Swe- Fantic-Facotry-Albergoni-E2), 32; 11. Espinasse (Fra-Sherco CH Racing), Le Quere (Fra-TM-Boano-E3), 27; 13. McCanney (Gbr-Triumph-Fast Eddy Racing’s Paul Edmondson-E1), 19; 14. Ahilin (Swe-KTM Pro Racing-E2), 18; 15. Holcombe (Gbr-Honda-RedMoto-E2), 15;
18. Pavoni (Ita-Fantic-Specia-E3), 3.
 
Classe E1: 1. Garcia, punti, 120; 2. Bernardini, Persson, 92; 4. Lesiardo, 83; 5. McCanney J, 67; 9. Soreca (MGR-ASI-Kawasaki), 39.
 
Classe E2: 1. Pichon, punti 108; 2. Verona, 106; 3. Watson, 85; 4. Norrbin, 71; 5. Espinasse, 60.
 
 Classe E3: 1. MacDonald, punti 117; 2. Magain, 105; 3. Le Quere, 83; 4. Roussaly (Fra- Sherco CH Racing), 75; 5. Pavoni (Ita-Fantic-Specia), 62.
 
Assoluta Junior: 1. Semb (Swe-Fantic-Albergoni-EJ2), punti 106; 2.
Joyon (Fra-Beta-EJ1), 88; 3. Cristino (Ita-Fantic-Specia-EJ2), 84; 4.  Bacon (Aus-MGR-ASI-Kawasaki), 83; 5. Giraudon (Fra-Sherco CH Racing-EJ1), 75; 6. Verzeroli (Ita-TM-Boano-EJ1), 69; 8. Colorio (Ita-Triumph Italia Racing-Team JET Zanardo-E1), 43.
 
Classe EJ1: 1. Joyon, punti 112; 2. Giraudon, 104; 3. Verzeroli, 96; 4. Clauzier C. (Fra-Beta), 70; 5. Colorio (Ita-Triumph-Italia-Racing-Team JET Zanardo), 69.
 
Classe EJ2: 1. Semb, punti 110; 2. Cristino, 98; 3. 63 Bacon, 97; 4. 
Mei (ita-Beta-Entrophy), Aution (Fra-Beta), 60.
 
Classe Youth: 1. Elgari (Ita-TM-Boano), punti 106; 2. Scardina (Ita-Fantic-Specia), 104; 3. Dagna (Fra-KTM-Pro-Racing), 102; 4. Corsi (Ita-KTM-Pro-Racing),  67; 5. Allemand (Fra-GASGAS), 65; 8. Pasquato (Ita-Fantic-Specia), 44; 9. Piersigilli (Ita-Beta-Entrophy), 38; 16. Salvini (Ita-GASGAS-Lunigiana), 11.

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