TORI E TORERI

TORI E TORERI
Un’altra meraviglia di due ragazzi d’oro; parliamo di Josep Garcia e Andrea Verona. Garcia dominatore della EnduroGP e classe E1 sabato, Verona strepitoso a precedere nella EnduroGP lo spagnolo di 1.44 e fare nuovamente sua la classe E2.  

16.05.2025 ( Aggiornata il 20.05.2025 09:07 )

OLIANA - Un’altra meraviglia di due ragazzi d’oro; parliamo di Josep Garcia e Andrea Verona. Garcia dominatore della EnduroGP e classe E1 sabato, Verona strepitoso a precedere nella EnduroGP lo spagnolo di 1.44 e fare nuovamente sua la classe E2. Garcia 5 volte iridato in sette anni (2017 Enduro2; 2021 E2; 2023 E1, 2024 EnduroGP e E1), perdendo però tre anni (2018-19-20) di Mondiale partecipando al Campionato alternativo Estremo WESS, ritornando per soli 2 GP nel 2020 con questi numeri in Galles con un totale di 51 GP disputati e 102 giornate di gara ottenendo in EnduroGP, E1, E2, 77 primi a cui aggiungere 39 secondi e 24 terzi. Ovvero; da “padrone di casa” Garcia nonostante le non ancora perfette condizioni fisiche dopo l’ennesima frattura scomposta della clavicola sinistra subita prima della fine di febbraio mentre si stava allenando, la stessa clavicola già ridotta in briciole nel GP di Svezia del 2023. Verona 26 anni 
compiuti lo scorso 22 aprile ha regalato gemme solide, da fenomeno stratosferico conquistando, domenica una vittoria cercata, sognata, voluta, desiderata. Un podio favoloso. Una magia per Verona; prima il bronzo EnduroGP e l’argento in E2, poi domenica due ori in EnduroGP e E2 da capolavoro ai confini della spettacolarità, della follia, delle rincorse mozzafiato, degli attacchi, del giocare in difesa. Una fantastica invenzione. “Sono felicissimo di questa vittoria” -Verona ha raccontato domenica all’arrivo – “E’ stata una giornata difficile perché le condizioni erano partite con un po’ di tensione dovute al terreno molto scivoloso e alla gran quantità di pioggia caduta tutta la notte con fango ovunque. È stata una gran lotta con Garcia anche un po’ fortuna, visto che Garcia al penultimo cross è caduto rimediando una gran botta alla schiena condizionandolo nelle nelle ultime speciali. Gli auguro di cuore di rimettersi al più presto”.
Del resto i numeri delle speciali della EnduroGP di questa gara parlano da soli. Garcia 13 primi, Verona 2 primi 6 secondi, 8 terzi,  Pichon 1 primo, 7 secondi, 1 terzo, Bernardini 1 primo con Lesiardo sempre tra la top five e top ten.
 
Un Gran Premio dei più appassionanti degli ultimi dieci anni per l’enduro azzurro da quando Andrea Verona aveva iniziato a vincere nel 2017 il suo primo titolo iridiato nella Youth per poi aggiungerne altri otto nuovamente tra Youth, Junior, E1, E2, EnduroGP. Garcia se ha riscritto in casa la EnduroGP e la classe E1, gli azzurri si trasformano, riscrivono nuovi codici, insegnano un nuovo modo di guardare all’obiettivo finale passando dalle fondamenta all’iniziale vera importante colata di calcestruzzo del primo piano per preparare i mattoni delle pareti verso prossimi piani alti. Ma non svegliateci dal sogno. L’ItalEnduro continua nella sua corsa mondiale anche con Morgan Lesiardo, Samuele Bernardini. Conquistando una serie di podi; Bernardini 9° Assoluto sabato e 3° domenica con 4° e un 2° in E1. Lesiardo con 6° e 5° Assoluto con un 2° e 3° in E1. Morettini 22° e 7°, Rinaldi 26° e 11°. In E3 Pavoni 17° e 7° con questi altri piazzamenti per la “pattuglia tricolore” in evidenza per i bellissimi piazzamenti. Soreca sfortunato sabato, domenica 23°Assoluto e 7° in E1. Morettini due volte 22° Assoluto, 7° e 8° in E2, Rinaldi 26° 25° Assoluto, 11° e 9° in E2. In E3, Pavoni 17° e 13°,7° e 4° di classe. Tra gli Junior nell’Assoluta Verzeroli 3° e 4°, Cristino 5° e 3°, Colorio 6° e 8°. Nella EJ1 Verzeroli due volte 2°, Colorio 4° 5°. in EJ2 Cristino sempre 2°, Mei 7° e 10°, Bernini 11° e 6°. Nella Youth Elgari 2° e 3°, Scardina 3° e strepitoso vincitore domenica, Corsi sempre 5°, Piersigilli 7° e 6°, Pasquato 9° e 7°, mentre Belotti ha dominato la OpenS. Questa un po’ la sintesi del Gran Premio di Spagna, seconda prova del Mondiale EnduroGP 2025 ma con una domanda legittima; GP piaciuto? Diciamo di sì per l’aspetto agonistico in una sfida internale. Per 18 speciali, su di un percorso di 55 km. tracciato tra gli avanposti delle pendici della regione montuosa dei Pirenei poco distante nelle dal Principato di Andorra, da ripetere 3 volte a giornata per 165 km. e totali nei due giorni di gara di 330 km. Speciali suddivise tra Enduro Test di 6.5.km da ripetere 3 volte sabato e 2 domenica, Extreme Test 1.9 km. da ripetere sempre per tre volte, Cross Test di 3 km. sempre tre volte a cui aggiungere il SuperTest di 800 mt. del tardo pomeriggio di venerdì. Molto meno per ciò che è successo domenica in un clima di incertezza, polemiche, nonostante due riunioni prima della gara tra la Direzione di Gara e tutti i team. Questa la cronaca. Le violenti piogge di sabato notte hanno inizialmente posticipato il via della gara dalle 9.00 alle 10.00 poi alle 10.30, infine quando i migliori hanno preso il via si sono tutti fermati dopo 100 metri per non prendere la penalizzazione di non aver preso il via centinaio decisi a non correre. Dopo due serie di discussioni con la maggioranza dei migliori top riders sulle proprie posizioni per non continuare la gara sembra che i piloti Honda Racing RedMoto si siano giustamente fatti largo partendo 11.30 seguiti a breve da tutti tra gli applausi del folto pubblico con il programma di gara di 2 Enduro Test, 3 XtremeTest e 3 CrossTest. Non è stata certamente una giornata facile viste in quel momento le condizioni difficili ma con i marshall che avevano dato il via libera assicurando i requisiti per gareggiare visto che le previsioni meteo sono pure cambiate nel giro di neppure un’ora e nel pomeriggio è pure spuntato un raggio di sole.
Inutile fare commenti quello che è mancato resta il dialogo politico e il buonsenso della praticità che dovrebbe essere fatto prima magari alla FIM alla presenza di tutti gli interessati; non dopo. Ogni considerazione sarebbe inutile perché ognuno resta comunque libero di pensarla come vuole, ciascuno ha i propri motivi, ma questo è stato un lato negativo nel rispetto degli organizzatori che hanno fatto l’impossibile per continuare la gara come poi è avvenuto regolarmente. Se da una parte c’è stata la gioia per i vincitori e i protagonisti, dall’altra il dispiacere e la malinconia di una gara che si è trasformata in una metafora non solo per la mancanza dei più titolati piloti al mondo degli ultimi anni, in una specie di sceneggiata alla “Ponzio Pilato”, a cui purtroppo aggiungere le assenze per infortuni di Holcombe e Freeman, come pure di Matteo Cavallo. Tutti e tre KO per seri problemi ai legamenti crociati delle rispettive ginocchia sinistre (Holcombe nel GP del Portogallo a Fafe, Freeman a fine febbraio prima ancora dell’inizio della stagione), come pure Macoritto, Sydow, Puhkainen. Morale della favola; il Mondiale se ha perso dei sicuri pretendenti al titolo EnduroGP e di altrettanti titoli di classe, la protesta dei piloti, pur legittima, è sembrata quella della processione laica tipica di un mondiale che da anni scriviamo dovrebbe avere moto con meno potenze anche se l’evoluzione tecnica rimane inarrestabile, ma, soprattutto, maggiori caratteristiche di sicurezza dei percorsi delle gare nonostante gli sforzi del Track Inspector Maurizio Micheluz e della Direzione di Gara di Pedro Mariano. Basterebbe un dialogo chiaro prima e non i lamenti del dopo visto che anche lo scorso anno agli Assoluti d’Italia le condizioni meteo facero annullare due delle dieci giornate di gara. Bisognerebbe avere inoltre speciali meno rapide, ma soprattutto, un servizio medico alle gare con dottori in moto come esiste in Italia da anni voluto e organizzato la FMI. Il problema della sicurezza e assistenza medica nell’enduro su di un percorso di oltre 50 km. e, soprattutto nelle speciali Enduro o Cross Test di 5/6 km. sono sempre state problematiche perché raggiungere un pilota infortunato non è mai facile. Proprio per la sicurezza la FMI dal 2012 ha affidato al Racing Medical Team l'assistenza medica a tutte le gare in Italia; il gruppo è composto da 10 medici specialisti, che hanno la possibilità di intervenire in caso di infortunio dei piloti. Un esempio? Ricordiamo per chi ha la memoria corta l’elenco degli infortunati della stagione 2022: Garcia, Salvini, Holcombe, Freeman, Guarneri, Zilli, MacDonald, Macoritto, il track inspector FIM Micheluz, Elgari, Delbono, Espinasse, Navarro. Il problema sicurezza nei GP della EnduroGP deve essere affrontato con chiarezza, senza ma o se, evitando di dare la colpa alla fatalità o alla sfortuna. 
 
 PRENDE FORMA IL CALENDARIO 2026 CON 7 GP CON LE SEI GIORNI 2026 E 2027
Il promoter del Mondiale ha annunciato ai team che nel 2026 il calendario EnduroGP comprenderà 7 Gran Premi da stabilire nelle date. In Italia si dovrebbe correre in Sicilia a Custonaci (TP), nei pressi della splendida spiaggia di San Vito lo Capo, presumibilmente a fine marzo o inizio aprile. Previste poi due doppie trasferte Portogallo-Spagna, Svezia-Finlandia. A inizio agosto vi sarà sempre il Galles e poi Francia. Sempre il promoter ha fantasiosamente annunciato trattative per disputare a gennaio 2027 due GP in Brasile; senza però dire chi pagherà le spese di spedizione se via nave o aereo. La 100° edizione della Sei Giorni nel 2026 si disputerà invece in Portogallo (Figueira da Foz o Coimbra?), mentre per il 2027 ha già fatto richiesta il Galles. Grossa novità è che nel 2026 le 4 prove del Campionato Europeo saranno abbinate a 4 Gran Premi del Mondiale da definire in quali nazioni. Per il GP d'Italia 2027 sarà probabilmente assegnato al MC Lumezzane con gara di venerdì' e sabato e a fine GP prova della famosa Extreme Lumezzane sulla stessa Extreme Test del GP ma con arrivo sulla cima del Dente del Diavolo speciale con montepremi di oltre 10mila Euro.
 
 
 
STAGIONE INTERROTTA PER HOLCOMBE FREEMAN CAVALLO
La risonanza magnetica al rientro dal GP del Portogallo in una clinica a Bergamo ha purtroppo confermato per Steve Holcombe una lesione al legamento crociato anteriore sinistro con il pilota che si è fatto operare il 15 aprile in accordo con il Team Honda Racing RedMoto. L'intervento chirurgico effettuato dallo specialista Dottor Francesco Caranzano presso il centro Medical Lab è perfettamente riuscito. Il legamento è stato ricostruito con un innesto del tendine del muscolo semitendinoso, stabilizzando entrambi i menischi e, per una maggiore protezione, è stata inserita una tenodesi laterale (LET). La prognosi prevede un'assenza prolungata dalle competizioni, ma Steve ha già iniziato la riabilitazione, seguito da uno staff di specialisti, con l'obiettivo di tornare in gara il prima possibile – “Per onorare gli impegni presi con sponsor e proseguire il Mondiale, il team ha ingaggiato il 29enne quattro volte campione francese Elite Hugo Blanjoue". Brutte notizie invece anche per Thomas Oldrati che non è ancora sicuro se potrà rientrare il prossimo weekend agli Assoluti d'Italia di Marina di Massa avendo recentemente danneggiato il callo osseo della gamba sinistra già operata due volte. Stop alle gare anche per Brad Freeman infortunatosi al ginocchio sinistro a fine febbraio. Rimasto fermo tutto marzo per terapie di recupero, Freeman dopo la quarta posizione di sabato nel GP del Portogallo a Fafe, domenica non ha preso il via è si fatto operare in Inghilterra ai legamenti e menisco. Cavallo dopo le prime due prove degli Assoluti in cui si era infortunato al ginocchio destro con rottura del menisco e conferma di una precedente lesione al legamento crociato. Cavallo ha deciso in accordo il team TM-Boano di sospendere l’attività per tutto il 2025 per sistemare anche i problemi al ginocchio sinistro.
 
RUMORS MAGLIA AZZURRA PER LA SEI GIORNI A BERGAMO
Se non trapelano notizie sulla prossima Sei Giorni di fine agosto a Bergamo arrivano le prime novità sulle formazioni di alcune nazionali tra cui Australia, Usa, Francia, Spagna, certo che la Gran Bretagna non avrà né Holcombe, né Freeman, mentre per la squadra dell’Italia in Maglia Azzurra sembrerebbe prendere forma un Trofeo Mondiale composto da: Lesiardo e Bernardini (E1), Verona (E2), Cristino (E3). Questi i rumors dei possibili candidati per Trofeo Junior e Team Club: Elgari, Scardina, Morettini, Verzeroli, Colorio, Corsi, Pasquato, Pavoni, Macorittto Women: Nocera, Traini, Volpi. 
 
 
 
CLASSIFICHE
(IN CAMPIONATO, DOPO 2 GP DI 7)
   
EnduroGP: 1. Garcia (Spa-KTM-E1), punti 72; 2. Verona (Ita-GASGAS-E2), 65; 3. Pichon (Fra-TM Boano-E2), 56; 4. MacDonald (Nzl-Sherco-CH Racing-E3), 43; 5. Bernardini (Ita-Honda-RedMoto-E1), 42; 6. Magain (Bel-Sherco CH Racing 300 2T), 42; 7. Watson (Gbr-Beta-E2), 35; 8. Persson (Swe-Triumph-Fast Eddy Racing’s Paul Edmondson-E1), 33; 9. Lesiardo (Ita-Triumph-Italia-Racing-Team JET Zanardo-E1), 27; 10. Norrbin (Swe- Fantic-Facotry-Albergoni-E2), 20; 11. McCanney (Gbr-Triumph-Fast Eddy Racing’s Paul Edmondson-E1), 19; 12. Holcombe (Gbr-Honda-RedMoto-E2), 15; 13. Le Quere (Fra-TM-Boano-E3), 15; 18. Pavoni (Ita-Fantic-Specia-E3), 3.
 
 
Classe E1: 1. Garcia, punti, 80; 3. Bernardini, 64; 3. Persson,58; 4. Lesiardo, 55; 5. McCanney J., 46; 10. Soreca (MGR-ASI-Kawasaki), 24.
 
Classe E2: 1. Pichon, punti 71; 2. Verona, 69; 3. Watson, 57; 4. Norrbin, 50; 5. Ahlin (Swe-KTM Pro Racing), 36.
 
Classe E3: 1. MacDonald, punti 77; 2. Magain, 71; 3. Le Quere, 53; 4. Roussaly (Fra- Sherco CH Racing), 49; 5. Betriu (Spa-KTM-Auge), 42.
 
Assoluta Junior: 1. Semb (Swe-Fantic-Albergoni-EJ2), punti 66; 2.
Joyon (Fra-Beta-EJ1), 62; 3. Cristino (Ita-Fantic-Specia-EJ2), 58; 4.  Bacon (Aus-MGR-ASI-Kawasaki), punti 49; 5. Giraudon (Fra-Sherco CH Racing-EJ1), 21, Verzeroli (Ita-TM-Boano-EJ1), 49; 8. Colorio (Ita-Triumph Italia Racing-Team JET Zanardo-E1), 25.
 
Classe EJ1: 1. Joyon, punti 75; 2. Giraudon, 67; 3. Verzeroli, 66; 4. Clauzier C. (Fra-Beta), 48; 5. Colorio (Ita-Triumph-Italia-Racing-Team JET Zanardo), 43.
 
Classe EJ2: 1. Semb, punti 70; 2. Cristino, 68; 3. 63 Bacon, 63; 4. Aution (Fra-Beta), 43; 5. Fontova (Spa-GASGAS),41; 6. Mei (ita-Beta-Entrophy), 36.
 
 
Classe Youth: 1. Dagna (Fra-KTM-Pro-Racing) punti, 72; 2. Elgari (Ita-TM-Boano), 69; 3. Scardina (Ita-Fantic-Specia), 67; 4. Allemand (Fra-GASGAS), 45; 5. Ramdohr (Cil-Fantic-Specia), 41; 6. Corsi (Ita-KTM-Pro-Racing), 41; 8. Pasquato (Ita-Fantic-Specia), 33; 9. Piersigilli (Ita-Beta-Entrophy), 30; 14. Salvini (Ita-GASGAS-Lunigiana), 10.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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