Il mondiale cross torna a Maggiora

Accordo con Youthstream sino al 2021
Il mondiale cross torna a Maggiora

Pubblicato il 6 febbraio 2012, 14:37

Il 3 febbraio 2012 è stato siglato un accordo tra l'organizzatore del mondiale cross Youthstream e la Schava Srl che può essere considerato "storico" per il cross italiano. Schava è infatti una società italiana rappresentata da Stefano Avandero e Paolo Schneider che dal prossimo anno e sino al 2021 organizzerà sulla pista di Maggiora sette Gran Premi MX1-MX2 e due Motocross delle Nazioni, nel 2016 e 2021, anni in cui non saranno organizzate le prove valide per il mondiale.

«Per me si tratta di sogno che si avvera - ha detto Giuseppe Luongo, Presidente di Youthstream Group - Un ringraziamento particolare va a Stefano Avandero e Paolo Schneider per la loro fiducia nel potenziale di Maggiora e la loro collaborazione con Youthstream. Ho un attaccamento speciale per Maggiora, perché a parte l'organizzazione di molti eventi importanti, come i GP ed i Master of Motocross, ero l'organizzatore del MXoN nel 1986, che è stata vinta dal dream team americano, questo evento è ancora considerato il più grande avvenimento nella storia motocross. A quel tempo, avevo soli 26 anni, ed ero l'organizzatore e promotore dell'evento insieme con il locale club e FMI. Nel 2016 celebreremo il 30° anniversario di quella gara».

Naturalmente l'impianto di Maggiora dovrà essere riattivato e ristrutturato per far fronte ad un tale impegno. «Il progetto di Avandero e Schneider - prosegue Luongo - è superbo perché non è solo basato sulla creazione del più grande impianto di motocross in Europa, ma anche perché prevede la realizzazione di un luogo per accogliere altri spettacoli di intrattenimento importanti. Naturalmente il tracciato storico sarà ammodernato tenendo conto delle moderne esigenze. Mentre saranno realizzate nuove e funzionali strutture per accogliere piloti, team, media, VIP industrie e appassionati. Con questo accordo siamo certi di aver trovato il miglior compromesso per il Motocross ovvero un circuito tradizionale con tutti i comfort moderni, spero che questo possa essere l'esempio per molti altri circuiti in futuro».

Luongo ha voluto chiarire un punto che interessa non solo gli appassionati ma anche quanti sino ad ora hanno organizzato una prova del mondiale in Italia e che ambiscono ancora a farlo: «Questo progetto non chiude la porta ad altri GP in Italia, perché sappiamo che il nostro è un Paese forte in campo sportivo e se ci sono altri organizzatori interessati ad organizzare un secondo Gran Premio in Italia, di sicuro saranno presi in seria considerazione. Naturalmente sia gli appuntamenti a Maggiora sia altri eventuali GP in Italia saranno sempre organizzati con il sostegno della Federazione Motociclistica Italiana, che ringrazio per tutto quello che fanno per il nostro sport».

Nella foto: Giuseppe Luongo, al centro, con i rappresentanti della Schava Srl.

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