Nel weekend in arrivo torna in azione la MotoE, categoria elettrica e caratterizzata dalle Ducati V21L gommate Michelin. Uno dei sicuri protagonisti da seguire previa attenzione in Olanda è Kevin Zannoni, secondo in classifica e autore della piazza d'onore nella tappa disputata a Le Mans: "Assen è una pista tecnica, veloce e impegnativa" le parole "mi piace, perciò mi godrò i punti belli e divertenti del tracciato. Sono contento di riprovare le sensazioni della gara, non vedo l'ora di cominciare. Nel periodo a precedere l'evento, mai ho smesso di allenarmi, anzi: ogni giorno ho qualcosa da fare, tra esercizi a corpo libero, uscite nei piccoli tracciati e sessioni aerobiche. Oltre alla motivazione, ci vuole fisico".

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Zannoni e la MotoE: più difficile di quanto si immagini 

Il romagnolo ripone nella seconda trasferta stagionale grosse aspettative: "Ho un obiettivo, ovvero, stare davanti il più possibile. Come? Cominciare immediatamente bene nelle prove, esattamente come fatto in Francia. Nella MotoE i turni sono pochi e dal ridotto minutaggio: questo rende la sfida più difficile di quanto si possa immaginare".

Kevin, nato a Cesena il giorno 8 settembre 2000, è un giovane che punta in alto: "Sì, al Van Drenthe desidero giocarmi la vittoria, cosa poi fatta pure a Le Mans. Nel primo appuntamento ho sfiorato il successo, lavorando bene assieme al team Aspar".

Zannoni è uno specialista della MotoE, comunque niente affatto chiuso nei confronti dei propulsori endotermici: "Adesso la mia concentrazione massima è riposta nel campionato in cui ho maturato grossa esperienza: dalla Energica Ego Corsa alla Ducati V21L, ho imparato tantissimo. Chiaro, se si presentasse l'occasione di fare un test sulla Moto2, Supersport e Superbike, la coglierei al volo. Ho la benzina che scorre nelle vene, posso andare ancora più forte".