Il giapponese, tra le figure di spicco del paddock del Motomondiale, ha deciso di appendere il casco al chiodo: “Non ho più la possibilità di stare dove avevo sempre sognato”
Senza alcun preavviso, è arrivata una notizia importante a proposito di una delle figure più amate del paddock del Motomondiale e, in particolare, della Moto3: Tatsuki Suzuki ha deciso di annunciare il ritiro immediato dalle corse e di appendere così il proverbiale casco al chiodo a soli 27 anni. Una scelta arrivata dopo essere rimasto fuori dalla griglia di quest'anno, scenario che ha portato il giapponese ad optare per un cambio di veste non meglio specificato, in un ruolo che potrebbe comunque vederlo in pista seppur senza la tuta addosso.
Pur non essendo mai stato un vero e proprio pretendente al titolo per via di una costanza di rendimento spesso altalenante, “Tatsu” si è fatto amare per via del suo carattere fuori dagli schemi, accentuato nella parentesi con il team Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli dove è stato soprannominato “giappo-riccionese”. In un decennio di presenze in Moto3, Suzuki ha ottenuto otto podi, tre vittorie e sette pole position correndo per i team Cip, Sic58, Leopard e IntactGP, ma ora è pronto ad intraprendere una sfida completamente nuova.
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"Voglio annunciare la mia decisione: quest'anno smetto di correre", ha detto Tatsuki senza tanti giri di parole. "Ho passato oltre vent'anni da pilota e non è stata una scelta facile da prendere, ma non ho più la possibilità di gareggiare nel campionato in cui avevo sempre sognato di stare fin da piccolo e per questo ora ho optato per cambiare i miei obiettivi futuri. Ci sono stati tantissimi momenti estremamente belli ed altri molto difficili, ma penso a questi anni con soddisfazione e non posso non ringraziare tutti coloro con cui ho condiviso questa avventura, sperando di rivedere tutte le persone quando tornerà in pista in un'altra veste”.
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