Romano ha condotto a lungo la corsa, ha effettuato una manovra-capolavoro all'ultimo giro ma Canet gli ha negato la gioia della vittoria.
Riccardo Piergentili
25 giu 2017 (Aggiornato alle 12:27)
Il GP Olanda di Moto3 è stato vinto da Canet ma un italiano ha dato spettacolo: Fenati. Romano non ha la moto più veloce in rettilineo ma è evidente che in curva riesce a fare la differenza e grazie alla sua esperienza e alla sua grinta spesso è in grado di lottare per la vittoria. È ciò che è accaduto ad Assen, dove Fenati ha condotto a lungo la corsa, davanti a un folto gruppo di piloti. Romano è riuscito a non farsi mai "inghiottire" dal mucchio selvaggio, però, a pochi giri dal termine non è riuscito ad arginare l'avanzata di Mir, McPhee e Canet. A poche curve dal termine, però, Fenati ha effettuato una manovra eccezionale, è tornato in testa e solo Canet, grazie alla mossa giusta e ha un buon motore, è riuscito a batterlo.
ROMANO FENATI - "È stata una gara fantastica - ha dichiarato Romano -, che per fortuna si è corsa sull'asciutto. Su questa pista c'è poco grip e sul bagnato è difficile non commettere errori. Sono partito quattordicesimo, non era facile rimontare ma per fortuna la moto si è comportata bene. L'ultimo giro è stato difficile, anche perché ci sono stati tanti contatti. Sono felice di questo risultato, che per me è il migliore, qui ad Assen. Alla fine, quando ho visto dove si era posizionato Canet, ho capito che mi avrebbe passato. Però... va bene così. Dobbiamo chiudere bene questa prima parte della stagione e restare concentrati fino alla fine del GP Germania".
CANET E MCPHEE HANNO DETTO CHE... - Canet è stato astuto, perché ha osservato i suoi avversari e alla fine ha sferrato l'attacco decisivo: "All'inizio mi sono scontrato con Di Giannantonio e ho perso tempo - ha detto Canet -. Ho rimontato e all'ultimo giro mi sono giocato il tutto per tutto. Mi ero accorto che c'erano dei punti in cui potevo staccare dopo Romano. L'ho fatto ed è andata bene. Ho preso la testa della corsa e nel rettilineo finale nessuno è riuscito a superarmi!". Gara eccezionale anche per McPhee, autore di una splendida rimonta: "Iniziare la gara dalla diciannovesima posizione è stata dura - ha dichiarato McPhee -. All'inizio ero nel secondo gruppo, che si avvicinava al primo. Ho capito che raggiungere la vetta era possibile così ho spinto sempre al massimo e alla fine mi sono guadagnato il podio".
STRAGE DI ITALIANI - Escludendo Fenati, è stato un gran premio da dimenticare per gli italiani. Di Giannantonio è finito a terra nelle prime battute della gara e ha innescato involontariamente la caduta di Bastianini: “Sono partito fortissimo per restare attaccato al gruppo dei primi - ha detto Di Giannantonio -. Sono entrato troppo stretto nell'ultima curva e sono passato in un tratto che era ancora umido. Ho perso l'avantreno e non ho potuto fare nulla per evitare la caduta”. Caduti anche Dalla Porta (rientrato in pista) e Pagliani. Arbolino, invece, è stato costretto al ritiro. Bulega, Migno e Bezzecchi, infine, hanno terminato il GP Olanda, rispettivamente in decima, quattordicesima e sedicesima posizione. Va segnalato che alla fine c'è stato un contatto tra Rodrigo e Bendsneyder, caduto poco prima del traguardo e squalificato perché non è transitato sotto la bandiera a scacchi in sella alla sua moto.
Qui potete leggere la classifica della gara della Moto3.
Qui potete leggere la classifica del mondiale della Moto3.
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