Danny Kent, tornato nella classe cadetta con i colori del team Red Bull KTM Ajo, sigla il secondo tempo a 0,5s da Martin.

Niccolò Antonelli, compagno di box del britannico, stampa il terzo tempo della FP2 con un ritardo di 0,7s e in combinata chiude come secondo grazie al crono della mattina. Segue al quarto posto Tatsuki Suzuki mentre il collega di scuderia Tony Arbolino sarà più arretrato.

“Un primo giorno a Le Mans andato molto bene”, commenta Antonelli. “Le condizioni erano difficili ma il nuovo asfalto ha tenuto bene. Vedremo domani sull’asciutto come potrà andare. Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto oggi e sabato continueremo in questa direzione”.

Fabio Di Giannantonio a meno di cinque minuti dalla fine arriva in prossimità dei primi tempi. Il suo passo sotto la pioggia è buono e sigla il quinto miglior tempo del pomeriggio.   

Nicolò Bulega dimostra di avere un buon polso sulla pista bagnata e sin dai primi passaggi è tra i più competitivi, chiuderà come sesto mentre Andrea Migno sarà nono ma terzo in classifica generale davanti a Garbriel Rodrigo.

Marco Bezzecchi, già nquinto in FP1, mette la sua Mahindra non ufficiale davanti a tutti. La prima volta che la moto italo-indiana arriva così in cima e per il talento VR46 delle libere finite con l’ottavo tempo, ma tre posizioni in meno in combinata dove anche Lorenzo Dalla Porta su Mahindra ufficiale è settimo.

Il migliore del venerdì, Adam Norrodin, è vittima di una scivolata senza conseguenze. Caduta anche per Livio Loi mentre Joan Mir, il suo compagno di box Leopard Racing e primo in classifica generale, chiude la FP2 al tredicesimo posto. Caduta anche per Gabriel Rodrigo che è stato sottoposto ad accertamenti medici: per lui ancora una frattura della spalla dopo lo stesso infortunio in Qatar.