Moto3 Sepang gara: capolavoro di Bagnaia

Pista insidiosissima, moltissime cadute, anche tra i "big". Gara perfetta di "Pecco" che conquista la seconda vittoria stagionale e il terzo posto nel mondiale.

Moto3 Sepang gara: capolavoro di Bagnaia

Riccardo PiergentiliRiccardo Piergentili

30 ott 2016 (Aggiornato alle 06:55)

A Sepang, nella gara della Moto3, tutti giù per terra alla Curva 7. Dal neo campione del mondo BinderDalla Porta, passando per Canet, Oettl, Martin, Guevara, Norrodin e SasakiDi Giannantonio, che ha descritto quello che è accaduto: "Ero partito abbastanza bene, stavo spingendo fortissimo per recuperare terreno su quelli che mi precedevano. Ho visto molti piloti cadere davanti a me. Ho rallentato ma nonostante questo sono finito a terra. Non so, non capisco cosa sia successo. Voglio rivedere l'acquisizione dati". Le parole di Di Giannantonio spiegano perché tanti piloti sono caduti alla curva 7: l'asfalto della pista insidioso (asciutto ma "sudato", ovvero caratterizzato da chiazze di umido) probabilmente ha ingannato i piloti. Per fortuna, nonostante l'apparente gravità dello "strike" di gruppo, nessuno dei piloti coinvolti ha riportato gravi danni fisici. La Direzione Gara non ha interrotto la corsa, scelta che ha causato qualche polemica, soprattutto perché la bandiera rossa è arrivata a pochi giri dalla fine, a seguito della caduta di Maria Herrera (che ha riportato la frattura della clavicola) e dell'arrivo di qualche goccia di pioggia.

L'EROE DI GIORNATA - Bagnaia ha corso una gara eccezionale. "Pecco" ha abilmente schivato tutte le insidie della giornata e ha guidato meravigliosamente, con quella spettacolarità (col retrotreno sempre in leggera derapata) che raramente si vede in Moto3. Bagnaia ha dimostrato di possedere il sangue freddo del campione"È stata la gara più difficile di tutta la mia vita - ha dichiarato Bagnaia -. Ho voluto spingere subito al massimo per guadagnare del margine sugli insegiuitori. All'inizio Mir e Binder guidavano fortissimo. La Curva 7 era scivolosoa, perché molti piloti sono caduti e nei giri successivi anche io ho rischiato di cader in quel punto, davvero insidioso. Alla fine, quando ho visto la bandiera rossa, ho capito che ce l'avevo fatta! Avrei voluto impennare dalla gioia, su traguardo, però l'ho fatto dopo!". Grazie alla seconda vittoria stagionale e ai numerosi "strike" della giornata, Bagnaia ha conquistato il terzo posto nella classifica mondiale e può sperare di raggiungere la seconda posizione di Bastianini.

INFERMERIA MOTO3 - Le cadute della Curva 7, al primo giro, non sono state le uniche, purtroppo. Sono finiti a terra anche Bulega, Migno, Suzuki, Mir Arenas, Navarro... Insomma, solo diciassette piloti sono arrivati al traguardo, molti dei quali, sono ripartiti dopo essere finiti a terra. Doppio KO anche per i piloti del team Ongettam, Danilo e Antonelli, che avrebbe potuto salire sul podio ma si è dovuto accontentare del dodicesimo posto. Il bollettino medico ha spiegato che Bulega ha riportato una lussazione clavicola destra e una contusione al ginocchio destro; Canet una contusione alla mano. Martin è stato portato in ospedale per effettuare una TAC di controllo alla testa, mentre Sasaki è sotto osservazione perché visibilmente disorientato dopo la caduta. Solo qualche livido, infine, per Oettl e Norrodin.

Qui potete leggere la classifica della gara della Moto3.

Qui potete leggere la classifica del mondiale della Moto3.

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