Antonelli: "Mi giocherò tutto"

"Adesso che sono entrato nella Top 5, l’asticella si sposta ancora un po’ verso l’alto e mi piacerebbe chiudere tra i primi tre", dice Antonelli
Antonelli: "Mi giocherò tutto"

23 set 2015

Nelle ultime tre gare ha conquistato più punti di tutti i rivali, entrando di fatto nella Top 5 della classifica iridata del Campionato del Mondo. Sarà stata la fiducia datagli col rinnovo del contratto, ma Niccolò Antonelli sembra aver cambiato passo e soprattutto mentalità. MotoGP.com lo ha intervistato alla vigilia del GP di Aragon. Dopo la prima vittoria di Brno ti sei sbloccato e sono arrivati altri due podi consecutivi. Cosa è scattato nella tua testa? In realtà tutto è il frutto di un lavoro fatto in precedenza. Prima di Brno eravamo sempre lì a giocarci il podio, con la vittoria abbiamo iniziato a esser sempre più costanti e veloci. Ma la nostra mentalità era quella giusta già da qualche gara, solo che non siamo riusciti a raccogliere i risultati sperati per via delle circostanze. Oltre alle tue capacità, a cosa devi il tuo successo: alla moto o al team? La Honda di quest’anno è così diversa dalla KTM che hai guidato l’anno scorso? Sono un pilota che sente il bisogno di una squadra che lo sostiene e lo aiuta. È importante che il mio team creda tanto in me: è un aspetto fondamentale dei risultati. Inoltre, la Honda di quest’anno è una moto che si sposa perfettamente col mio stile di guida. Sto vivendo un bel periodo, sia dentro che fuori il mondo delle moto. Sei risalito prepotentemente in classifica e attualmente occupi la quinta posizione con 126 punti. Il terzo posto di Romano Fenati è lì, a soli 13 punti… come dunque sarà il tuo finale di stagione? Per esser onesti, ultimamente sto facendo più attenzione alla classifica. Qualche gara fa avevo detto che il mio obiettivo era quello di finire tra i primi cinque. Adesso che sono entrato nella Top 5, l’asticella si sposta ancora un po’ verso l’alto e mi piacerebbe chiudere tra i primi tre. Proverò ad azzardare un po’ di più. Mi giocherò tutto nelle prossime gare, senza risparmiare nulla. Il mondiale sembra ormai ristretto a una guerra tra Kent e Bastianini, che tra l’altro a Misano ha anch’egli centrato la sua prima vittoria. Quante possibilità ha Enea e che rapporto hai con lui? Enea ha comunque le carte in regola per vincere: non sarà facile perché Kent ha molti punti di vantaggio, ma fino a quando la matematica non lo condanna, lui ci deve provare. Tra noi c’è sempre stata stima e rispetto, senza mai alcun problema. Hai rinnovato col tuo attuale team Ongetta-Rivacold. Cosa succederà nella prossima stagione e quale sarà il tuo obiettivo? Secondo me possiamo fare bene. Conosco già la moto e il team, quindi potremo migliorare i risultati di quest’anno: sarebbe bello lottare per il primo posto nel mondiale. Per il momento, visto che abbiamo dimostrato di poter esser veloci, l’obiettivo è consolidare la nostra Top 5: sarà questo il punto di partenza per la prossima stagione.

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