I piloti della Moto3 sono stati i primi protagonisti del Motomondiale a battezzare la pista di
Termas de Rio Hondo, circuito argentino nuovo praticamente per tutti, tranne che per tre squadre che lo scorso anno vi avevano effettuato due giorni di test.
L'inizio delle operazioni, con il primo turno di
prove libere della Moto3, ha tardato di mezz'ora rispetto al programma, facendo slittare in avanti tutte le altre sessioni della giornate. Un avvio un po' farraginoso, con i monitor dei tempi che nelle prime fasi non hanno funzionato a causa di mancanza di corrente, lasciando alle squadre il classico
cronometro come unico mezzo per misurare le performance dei piloti. Bene il
meteo, con cielo sereno e temperatura dell'asfalto di 22,5 gradi.
Il primo turno si conclude con il dominio del diciannovenne australiano
Jack Miller: con la
KTM del Team Red Bull Ajo il leader della classifica iridata ha siglato il crono di
1'51'929 nel 15° dei 18 giri percorsi. Un tempo stratosferico, considerando che il secondo miglior crono, quello dello spagnolo
Efren Vazquez, è 7 decimi più alto, con 1'52''662. Terzo l'inglese Danny Kent.
Il più veloce degli italiani è stato
Enea Bastianini, settimo sulla KTM dello Junior Team, ha concluso il miglior giro in 1'53''355, appena 5 millesimi migliore del crono siglato dal suo compagno di squadra,
Niccolò Antonelli, ottavo dopo essere stato a lungo secondo, nonostante la gamba sinistra dolorante per la caduta di due settimane fa ad Austin.
«Non sapevo di essere il migliore degli italiani», dice
Bastianini appena finita la sessione.
«La pista è bella, si scivola un po' perché è nuova, ma le impressioni sono molto buone».
Sedicesimo tempo per
Romano Fenati, sulla KTM dello Sky Team mentre il suo compagno di squadra
Francesco Bagnaia si piazza per ora ventisettesimo, alle spalle di Matteo Ferrari con la Mahindra.
Diciottesimo miglior crono per la Mahindra di
Alessandro Tonucci, che precede di poco il compagno di squadra
Andrea Locatelli.
Ana Carrasco, intorno alla decima posizione per la prima parte del turno, ha chiuso poi con il ventunesimo tempo.
Curiosità: dopo 38 minuti la prima scivolata del debutto mondiale del circuito argentino. Il primato spetta al francese
Jules Danilo.
Qui le
classifiche.