Iannone chiede scusa

Dopo testata e insulti a Espargaro il pentimento. Sincero?

07.09.2009 ( Aggiornata il 07.09.2009 19:46 )

Il giorno dopo il disastro di Misano, dove ha rovinato una gara bellissima con un finale catastrofico, Andrea Iannone sceglie la strada del pentimento. Censura se stesso per testata e insulti al povero Espargarò e rende pubbliche le sue scuse attraverso una lettera troppo mielosa per essere vera. È vero, siamo un po' malfidati... ma saremo felici di ricrederci, verificando nel tempo che il ragazzo ha messo davvero... la testa a posto.
Ecco la lettera

Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane. Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo. La gara è stata bella, spettacolare, sempre molto corretta, con Pol Espargaro bravissimo a imporre il ritmo nel finale. Ma all’ultima curva mi sentivo più efficace, ero convinto di poterlo superare. Ho frenato forte, mi sono infilato all’interno, sono arrivato alla corda e quando ormai pensavo di avercela fatta, si è chiuso lo sterzo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all’esterno, assolutamente incolpevole. In quel momento mi è crollato il mondo addosso e quando sono finito nella sabbia insieme allo spagnolo, pensavo soltanto all’occasione sprecata. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto come un pugno. Come ha poi detto Valentino Rossi, avrei dovuto mettermi in ginocchio e chiedere nuovamente scusa, invece, purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita. Tornato al box, c’erano tantissimi giornalisti ad aspettarmi e ho commesso un altro errore, dicendo parole che, in realtà, non penso assolutamente. Credo possa succedere a chiunque a caldo, dopo un gara del genere e un epilogo così sportivamente drammatico. Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta TV. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Chiedo scusa a tutti, alla mia squadra, ai miei sponsor, agli appassionati di motociclismo: sono sicuro che una cosa simile non accadrà più”.

Andrea Iannone

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