Il titolo della classe di mezzo manca in Italia dal 2020, quando Enea Bastinini trionfò. Oggi le speranze sono sul piemontese e sul lombardo
Enea Bastianini comincia questo weekend la sua quarta stagione di MotoGP, dopo che nel 2020 salutò la classe di mezzo da Campione del mondo. Da allora nessun altro italiano è più riuscito nell’impresa e quest’anno saranno due piloti a riprovarci. Due piloti che, tra l’altro, hanno molto in comune. Dal Piemonte, anche se ormai vive nelle Marche, c’è Celestino Vietti. Dalla Lombardia, ma vive ad Andorra, arriva Tony Arbolino.
23 anni Vietti, 24 Arbolino, per entrambi inizia una nuova sfida. Nel 2021 hanno debuttato tutti e due nella classe di mezzo, dove finora hanno sempre guidato la Kalex. Da questo 2025 saranno alla guida della Boscoscuro, Celestino nel team HDR Heidrun guidato dallo stesso Luca Boscoscuro, Tony nel nuovissimo BLU CRU Pramac Yamaha Moto2 team al debutto. Avranno le stesse condizioni, le stesse potenzialità per un’annata, la quinta, dal sapore importante in Moto2.
Gli avversari saranno tanti a partire proprio dalla Thailandia. In primis il più veloce nei test e anche nel finale 2024: Aron Canet, con il team Fantic. Il suo diretto antagonista nei mesi invernali è stato Manuel Gonzalez, anche lui da subito competitivo con il team IntactGP. A loro si è aggiunta anche la coppia del team Italtrans, con Diogo Moreira e Adrian Huertas, che si sono trovati a loro agio nei test disputati sia a Portimao sia a Jerez. Oggi, finalmente, dopo 14 weekend, ricomincia la stagione e domenica assisteremo al GP inaugurale al Chang International Circuit.
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