Il successo di Jerez del tanto atteso spagnolo potrebbe segnare una svolta. Tuttavia, i piloti in grado di reggere il suo ritmo sono molti
Il quarto appuntamento stagionale corso a Jerez ha riconsegnato a Fermin Aldeguer le chiavi della middle class, inizialmente acquisite grazie alle quattro vittorie consecutive del finale della stagione 2023 e ad un inverno di test invernali dominato, ma smarrite dopo un difficile inizio contrassegnato più dalla sfortuna che dalla mancanza di competitività. In Spagna, il pilota classe 2005 ha ritrovato feeling e velocità, trionfando in modo a dir poco autoritario e mostrando costantemente il controllo della situazione e manifestando il suo funambolico stile di guida che tanto l'ha caratterizzato e fatto apprezzare.
Sul circuito andaluso Aldeguer ha nuovamente impressionato per il valore tecnico messo in scena, facendo intravedere la possibilità di assistere ad un monologo in campionato, come in realtà ampiamente pronostico ad inizio anno. Tuttavia, le prime gare della stagione hanno esaltato le doti di alcuni piloti nello specifico, saliti alla ribalta come seri contender per l'iride.
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Per quanto la prova di forza da parte di Aldeguer ci sia stata e sia stata così evidente, il resto della concorrenza della middle class non manca di pericolosità in ottica iridata. Sono in molti i piloti in grado di tener testa al pilota del team Speed-Up, su tutti, il compagno di marca Sergio Garcia, già vincitore del GP di Austin e autentica sorpresa di questo primo scorcio di stagione, ed il compagno di squadra, Alonso Lopez, vincitore in Qatar e protagonista, al momento, di una competitività che seppur vista in modo incostante, è paragonabile a quella di Aldeguer. Senza dimenticarsi dell'attuale leader della classifica, l'americano Joe Roberts, particolarmente efficace in termini di costanza di rendimento in virtù dei tre podi ottenuti in quattro gare.
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