Tony e il prototipo venero formerebbero un duo italiano e pronto a figurare da protagonista: le RS-GP sono però "occupate" sino alla fine 2024
Mirko Colombi
2 apr 2023 (Aggiornato alle 18:47)
Tony Arbolino più Aprilia, l'idea stuzzica e piace. Il pilota milanese e la Casa veneta formerebbero una bella coppia in MotoGP, poiché entrambi di nazionalità italiana e, soprattutto, dotati di capacità tecniche e agonistiche di livello. Stiamo fantasticando? Non tanto, perché il mercato fantini-selle-scuderie è già partito, con i relativi contatti del caso.
Arbolino è affermato top rider della Moto2, come raccontato dalla stagione 2022, conlcusa insieme al team Marc VDS con 3 successi e 2 podi, a fruttare il quarto posto in classifica. Il principio 2023 è partito altrettanto bene, grazie al terzo posto colto a Portimao.
L'annata è ancora molto lunga ma - lo sapete - nei retrobox covano i giochi di mercato. Tony è un "pezzo" ambito, sì per il talento, vuoi per l'età: essendo nato a Garbagnate il 3 agosto del 2000, deve ancora spegnere le 23 candeline su una torta sempre più ricca di frutta, anzi, frutti. Il pomo in questione si chiama MotoGP, obiettivo di ogni pilota al mondo. Chi dice no, mente, lui non lo ha mai fatto. Tutt'altro.
L'Aprilia cerca un italiano giovane e di valore, scommettiamo che i contatti tra le parti siano già in essere? Sì, però dobbiamo ricordare i contratti già firmati: Aleix Espargarò e Maverick Vinales rimarranno sino al 2024. Parliamo di formazione ufficiale. Nella satellite RNF, Miguel Oliveira e Raul Fernandez godono di accordo biennale, ovvero, anch'esso in scadenza alla conclusione della prossima stagione. Come fare per "Arbo"#14?
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