Il successo anticipato di ‘Pecco’ nel mondiale è legato ai risultati di Oliveira: se lo spagnolo conclude entro i primi cinque, la festa è rimandata anche in caso di vittoria di Bagnaia
Il mondiale di Moto2 si prepara ad entrare nel vivo della lotta il titolo. Una settimana dopo il GP del Giappone, i protagonisti della classe di mezzo si sfideranno sul circuito di Phillip Island dove gli occhi saranno puntati ancora una volta soprattutto sul duello tra Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira. Il portacolori della VR46 Academy e futuro pilota Ducati ha il primo match-point per il titolo: potrebbe già chiudere i conti diventando a 21 e 287 giorni il nono campione del mondo più giovane della storia della media categoria.
Il successo di Bagnaia sarebbe storico per il motociclismo tricolore, dopo il trionfo del 2017 di Franco Morbidelli si aprirebbe infatti un'altra era felice per l’Italia nella classe di mezzo, che ha vissuto l’ultima epoca d’oro negli anni ’90 con il trio Biaggi – Capirossi e Rossi (sei titoli di fila dal 1994 al 1999 in 250cc).
LE COMBINAZIONI PER IL TITOLO - Il successo iridato di Pecco è però legato al risultato del portacolori del Red Bull KTM Ajo. MotoGP.com ha fatto i conti e ha divulgato le combinazioni con 75 punti da assegnare fino a Valencia e con una differenza tra i due di 37 lunghezze iridate.
Bagnaia è campione se:
- vince e Oliveira fa peggio che la quinta posizione, cioè finisce dalla sesta in giù;
- è secondo e Oliveira non chiude più in su del nono posto;
- è terzo e il portoghese non chiude meglio che al tredicesimo posto;
- è quarto posto ma Oliveira non deve fare punti.
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