Dopo Mir, anche Elias e Bautista difendono Fenati

"Ha un problema di autocontrollo, ma possono aiutarlo, tutti siamo passati a un certo punto da uno psicologo", dice Elias. "Nella vita devi dare un'opportunità perché tutti noi possiamo avere un brutto momento", fa eco Bautista
Dopo Mir, anche Elias e Bautista difendono Fenati

Fiammetta La GuidaraFiammetta La Guidara

Pubblicato il 13 settembre 2018, 18:29

Il gesto di Romano Fenati sulla moto di Stefano Manzi nel GP di San Marino inizia a formare due schieramenti. Uno di polemiche e accuse e uno, meno numeroso ma comunque “di peso”, che invita a dare una seconda possibilità a Romano Fenati. Il primo a far parte di questa fazione è stato il campione del mondo della Moto3 Joan Mir che ha ricordato le tante battaglie in Moto3 con Fenati senza mai una scorrettezza (leggi qui).

Ora arrivano anche le voci di Toni Elias e Alvaro Bautista.

ELIAS: ROMANO DEVE IMPARARE - “Quello che ha fatto Fenati è indifendibile, è pericoloso e non si può fare, ma è per questo che le due gare di rigore gli sono state imposte”, dichiara Elias alla radio spagnola RAC1. “Ha torto, è stato penalizzato, punito, c’è un problema che deve essere risolto. La scelta di qualcuno che rompe i contratti del presente e del futuro sembra fuori luogo. Romano è giovane e deve imparare, ovviamente ha un problema di autocontrollo, ma possono aiutarlo, tutti siamo passati a un certo punto da uno psicologo o un allenatore per sapere come gestire gli impulsi sulla moto”.

Elias ha rivissuto quello che era successo a lui con Fonsi Nieto nel 2004 nel GP 250 Welkom, quando erano in lotta per la sesta posizione. "Ho notato che la ruota anteriore si è improvvisamente bloccata ed ha perso aderenza, ma la velocità e l'inerzia hanno raddrizzato la moto. E' rischioso, ma non una delle cose più pericolose che possono accadere nel motociclismo", ha detto il pilota della Suzuki. Nieto non fu sanzionato. “In quel momento lo avrei voluto uccidere, ma siamo ancora amici”, dice Elias.

BAUTISTA: UN’ALTRA CHANCE - Alvaro Bautista si unisce a Mir e a Elias nel pensiero che Fenati meriti un’altra chance prima di radiarlo dalle corse. “Non so che cosa stava pensando Fenati… lui stesso ha capito che non è un gesto lecito e che ha messo in pericolo un altro pilota”, dichiara Bautista.Si deve dare un’altra opportunità non solo al pilota, ma alla persona, nella vita si deve sempre dare una seconda opportunità perché tutti noi possiamo avere un brutto momento in ogni situazione.

"Capisco perché Joan Mir ha dato il suo sostegno: hanno combattuto insieme per un campionato del mondo. Fenati però ha commesso un’azione al di fuori dei limiti. Quello che ha fatto Mir mi sembra grandioso”, conclude Bautista.

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