Moto2 2017: dopo Zarco è la “volta buona”?

L’Italia, Paese più rappresentato nella classe di mezzo con 9 piloti, punta al titolo con Morbidelli e Baldassarri. In passato, le corone sono andate solo a Spagna, Germania e Francia

 

Federico PorrozziFederico Porrozzi

20 mar 2017

In attesa di possibili nuovi scenari dal punto di vista delle forniture, l’unica certezza della Moto2 versione 2017 è che si correrà con motori Honda 600cc. Il resto, sarà tutto da scoprire sin dalla prima gara in programma il prossimo week-end sul circuito di Losail.

TRE MOSCHETTIERI - Salutato il dominatore delle stagioni 2015-2016 (Zarco, passato alla classe regina), la categoria di mezzo cerca un nuovo protagonista. Gli occhi sono puntati su un “terzetto” in grado, l’anno scorso, di dare spesso del filo da torcere al francese. Stiamo parlando di Franco Morbidelli (Estrella Galicia 0,0), Thomas Luthi (CarXpert Interwetten), Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda), che partiranno con obiettivi “iridati” in una stagione tutta da seguire.

MORBIDELLI E LA VITTORIA - Lo svizzero Luthi è stato il rivale più ostico per Zarco nel suo percorso verso il titolo mondiale: quattro vittorie, un secondo e un terzo posto nel carniere e numerosi risultati da top five lo candidano come favorito numero uno per la corona del 2017.
Salvo (gradite) sorprese, le speranze italiane sono quasi tutte racchiuse in un unico nome: quello di Franco Morbidelli. Il romano, pesarese d’adozione, sarà ancora in sella alla Kalex del Team Estrella Galicia: al quarto anno in pianta stabile, andrà a caccia della sua prima vittoria nella categoria (nel 2016 otto podi per lui e quarta piazza finale) e punterà deciso al titolo iridato.
Nakagami (25 anni di Chiba), tra i più veloci nella seconda parte della scorsa stagione (ha vinto la sua prima gara dopo 6 anni in Moto2 ed è andato altre tre volte a podio), è stato grande protagonista nei test pre-2017 soprattutto a Losail, dove si correrà proprio il primo round.

BALDASSARRI E I DEBUTTANTI - Nel ristretto cerchio dei più forti proveranno a correre stabilmente anche Lorenzo Baldassarri (Forward Team) e Alex Marquez, che nel 2016 si sono affacciati più volte nella zona alta della classifica. Tra le novità, tutto da seguire i debutti dell’iridato della Moto3, Brad Binder, di Jorge Navarro, Francesco Bagnaia (con la KTM dello Sky Racing Team VR46) e Fabio Quartararo.
A proposito di colori azzurri, oltre Morbidelli, Baldassarri e Bagnaia, l’Italia è il Paese più rappresentato anche grazie alle presenze di Simone Corsi (con la Speed-Up), Mattia Pasini, Luca Marini e gli altri esordienti Stefano Manzi, Andrea Locatelli e Axel Bassani.

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