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Moto2: la sfida tra Zarco e Rins continua
A quattro GP dalla fine i due sono separati da un solo punto. Ad Aragon Zarco ha perso ancora terreno. "Dobbiamo rimanere positivi per le prossime gare", dice
Pubblicato il 5 ottobre 2016, 16:52 (Aggiornato il 5 ottobre 2016, 17:02)
"Al MotorLand il mio obiettivo era finire la gara davanti a Rins per aumentare la mia distanza in campionato. Purtroppo non ci sono riuscito": sono queste le parole di Johann Zarco dopo la quattordicesima gara della stagione che gli avrebbe consentito di allungare in campionato.
Al contrario a recuperare in classifica iridata è stato il suo principale rivale: Alex Rins. Tra i due prima della gara ad Alcañiz c’erano tre punti, 191 contro 194 dopo che a Misano Rins ha preceduto il francese sotto la bandiera a scacchi.
Al MotorLand Zarco si è fermato all’ottavo posto e ancora una volta Rins gli è arrivato davanti, al sesto, nonostante avesse dei problemi fisici sin dal giorno delle prime libere.
La classifica iridata adesso riporta 202 punti contro 201 con il terzo pilota, Sam Lowes della scuderia Federal Oil Gresini a 162 lunghezze.
A quattro gare al termine della stagione,il finale potrà essere una riconferma di Zarco come migliore della classe, risultato storico perché mai nessun pilota ha vinto due titoli successivi in Moto2, o il primo titolo di Rins. Entrambi i piloti nel 2017 saranno comunque nella massima cilindrata.
“Non ho voluto rischiare troppo da subito perché sapevo che ero più veloce con le gomme usate", dice ancora Johann Zarco sull'ultimo GP. "È stato difficile seguire i gruppo ma speravo di giocarmela alla fine. Non è bastato, ho perso tempo durante un sorpasso e non sono riuscito a ricucire. Dobbiamo rimanere positivi per le prossime gare”.
“È stato un fine settimana complicato, non stavo bene", commenta Alex Rins. "Ovviamente mi aspettavo qualche cosa in più perché quella di Aragon è una pista che apprezzo molto. Volevo lottare per la vittoria davanti ai miei fan. Devo essere comunque essere soddisfatto, sono ad un solo punto da Johann”.
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