A Motegi Johann Zarco ha a sua disposizione il secondo match-point per conquistare il titolo di campione del mondo Moto2 2015. Per il pilota di Cannes è stato un weekend deludente quello di Aragon, che invece ha visto Tito Rabat tornare al successo e riavvicinarsi in classifica. Attualmente il divario tra i due pretendenti è di 78 punti. Ma Zarco può vantare un feeling speciale con il circuito nipponico: nel 2011 conquistò la prima vittoria in carriera, mentre nella classe Moto2 il suo miglior risultato è il quarto posto dello scorso anno. Il pilota di Barcellona arriva in Giappone dunque sulla scia dell’entusiasmo per la vittoria, accentuato dalla firma del contratto che lo vedrà impegnato nella classe regina MotoGP nella prossima stagione: dopo esser salito sul podio di Motegi per due volte negli ultimi tre anni, Rabat vorrà certamente congedarsi degnamente dalla classe intermedia. Ad impressionare positivamente ad Aragon, è stato anche il rookie Alex Rins: per lui il titolo è ormai andato, mentre può laurearsi ancora vice-campione lottando fino alla fine proprio contro Rabat, con sole 22 lunghezze a superare i due connazionali. L’idolo di casa Takaaki Nakagami andrà a caccia del  secondo podio del 2015, dopo il terzo posto di Misano. La gara Moto2 al MotorLand è stata interrotta con la bandiera rossa al primo giro per un incidente tra Xavier Simeon e Dominique Aegerter. Nello scontro lo svizzero ha avuto la peggio e pertanto sarà costretto a saltare il round di Motegi ponendo fine alla sua personale striscia positiva di presenze in Moto2 dalla sua introduzione nel 2010. Il suo sostituto sarà l’australiano Josh Hook, che attualmente milita nella Superbike giapponese.