INDIANAPOLIS – Nonostante una forte influenza, Toni Elias ha vinto il Gran Premio di Indianapolis della classe Moto2 del Motomondiale. Lo spagnolo del team
Gresini non ha sbagliato nulla ed ha così conquistato la terza gara consecutiva, la quarta della stagione, ipotecando seriamente il titolo (ha 67 punti di vantaggio sul secondo). Dietro all’ex pilota della MotoGP il connazionale Julian Simon, che con la moto del team Aspar ha corso tutta la gara con Elias, chiudendo a distanza ravvicinata dal connazionale. Terzo invece il britannico Scott
Redding, autore di un buon avvio di gara, ma in calo sul finale.
Al via parte molto bene Simon, primo, seguito da West, Faubel ed Elias. Alla seconda curva, però, un doppio contatto a centro gruppo fa cadere diversi piloti, costringendo la Direzione Graa ad interrompere la gara. Tutti nei box e corsa accorciata a soli 17 giri, nella quale però non ha preso parte Tomizawa, che dopo le cadute in prova, era troppo dolorante per tornare in pista, mentre Simone Corsi è stato costretto a prendere l’ultimo posto in griglia, visto che la sua moto non era pronta al momento dell’apertura della pit lane.
Al nuovo via Elias va al comando, seguito da Redding, West, Simon, Faubel e Bradl. Al secondo passaggio gran volo di Faubel, mentre occupava al quarta posizione, con la moto che perde benzina e prende fuoco.
Intanto davanti Simon, Elias e Redding prendono qualche secondo di vantaggio su tutti gli altri. Dietro, invece, salgono velocissimi Iannone, partito dalla 26° posizione e Corsi, partito dall’ultima piazza, che al settimo giro sono già rispettivamente quarto e quinto.
I due italiani hanno chiuso così la gara, dando prova di una gran manetta. Tantissime le cadute in questa gara della Moto2. Dei 38 piloti in griglia, solo 27 hanno tagliato il traguardo.
Guarda tutti i risultati