MotoGP: il riscatto di Raul Fernandez, si apre un nuovo capitolo della sua carriera

Pubblicato il 22 ottobre 2025, 07:28
Il successo di Phillip Island ha ribaltato le quotazioni interne alla top class riguardanti Raul Fernandez, passato, tutto ad un tratto, da oggetto misterioso dopo una lunga e negativa osservazione durata tre anni, ovvero dall'approdo in MotoGP nel 2022, a intrigante scommessa in vista del 2026. Il talento dello spagnolo, come evidenziato dal team manager del team Trackhouse Davide Brivio, è sempre stato riconosciuto da tutto il paddock, ed il merito va al biennio 2020\2021, quando il giovanissimo classe 2000 riuscì dapprima a trionfare in due delle ultime tre gare del campionato Moto3, per poi vincere subito alla terza gara della middle class, nell'anno da rookie.
L'anno della scoperta, 8 vittorie da rookie in Moto2
Proprio in quell'annata Fernandez riuscì a trionfare in ben otto occasioni, numeri incredibilmente elevati soprattutto considerato il fatto che si trattasse di un rookie. Tuttavia, una manciata di errori e soprattutto il costante rendimento del rivale per il titolo (poi campione) Remy Gardner, gli impedirono di conquistare l'iride Moto2, ma non l'accesso alla classe regina, che nelle vesti di KTM gli aveva puntato gli occhi addosso. Il primo anno con la casa austriaca e i successivi due con Aprilia misero in dubbio il talento e le potenzialità (fin li chiare e mai in discussione) di Fernandez, a secco di risultato di rilievo e con un picco toccato in occasione del GP di Valencia della scorsa stagione, quando concluse quinto.
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