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Damiano Cavallari
23 ago 2025 (Aggiornato alle 13:26)
L'otto volte iridato trionfa nella Sprint, alle sue spalle il duo VR46 formato da Fabio Di Giannantonio e Morbidelli. 4° un gran Luca Marini, poi Aldeguer, Mir e Bezzecchi. Gara complicatissima per Bagnaia, partito 15° e 13° al traguardo
Marc Marquez primo, Diggia, Morbidelli a 1 secondo dal compagno di team. Poi Marini, Aldeguer, Mir e Bezzecchi. Bagnaia 13°
Rimonta posizioni lo spagnolo che si mette ora a caccia di Marini in quarta casella. Intanto cade Acosta
Scivola in curva 1 il francese sulla Yamaha. Forse troppa foga nel voler recuperare posizioni. Come lui a terra anche Enea Bastianini e Johann Zarco
Parte bene lo spagnolo sulla Ducati che si mette in testa seguito da Morbidelli e Diggia
Parte la Sprint. Tredici i giri da compiere
I piloti entrano in pista per posizionarsi in griglia prima del warm up lap e la partenza
Nel lavoro di sviluppo di una moto hai momenti in cui ti riesce tutto come avevi pensato ed altri in cui fai un po’ più fatica. È stato un test importante perché per la prima volta abbiamo potuto far girare tutti e due i collaudatori insieme con due moto finite con le quali hanno fatto tanti giri”. Infine Pavesio ha svelato la data del debutto pubblico della della nuova V4: “L’obiettivo è di far scendere Augusto in pista per una wildcard a Misano Adriatico”.
“Non è stata sicuramente una delle nostre giornate migliori – esordisce Bezzecchi a Sky – abbiamo faticato un pochino su questa pista, soprattutto in staccata. Nel pomeriggio ho faticato veramente tanto, la cosa più complessa è stata che la soft dietro non mi ha dato una grande mano, mi aspettavo che in staccata migliorasse in più. Non siamo riusciti a trovare la quadra, fa parte del lavoro e dobbiamo rimboccarci le maniche come ogni sera e cercare di trovarla.”
“I primi sei diranno che la pista è da otto o nove – la risposta ironica di Marquez a Sky - mentre gli ultimi che è da meno uno. E’ una pista particolare alla quale non siamo abituati, ma quando trovi il tuo passo è divertente. La cosa più importante è che sembra sicura, cosa non banale visto che se n’è parlato tanto nei giorni scorsi”.
Marquez non è stato il più rapido nel singolo giro ma il passo sembra già da numero uno, anche se tra i cordoli ungheresi KTM e Honda sembrano poter rappresentare dei degni avversari.
“Non ho ancora guardato il passo degli altri ma il mio era buono, e come sempre mi trovo meglio con le gomme usate piuttosto che con quelle nuove. Domani comunque dovrò lavorare perché in questa pista le Honda e le KTM riescono a girare molto strette, il che è utile. Noi abbiamo una moto completa e le quattro moto in Q2 lo confermano, ma abbiamo qualche punto debole su cui concentrarci”.
Manca sempre meno alla Sprint
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