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Mirko Colombi
22 ago 2025
Fabio Quartararo è riuscito a portare la Yamaha in Q2, missione tutt'altro che facile da soddisfare. Il Gran Premio MotoGP di Ungheria parte, sicché, in discesa per il numero 20 e la M1? Mica è detto: "La fiducia avvertita non era granché" l'ammissione "malgrado si abbia centrato la top ten. Un singolo passaggio è stato messo in piedi, comunque, siamo dentro".
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Fabio si sofferma sulla novità del calendario e sulla quattro cilindri - in linea - di Iwata: "In alcuni tratti del circuito, potrei divertirmi" spiega "sebbene nulla mi aspetti dal weekend. Soffiriamo sei decimi dalle prime posizioni, siamo lenti: il passo, tuttavia, non è così malaccio. Devo lavorare bene in alcuni aspetti e aree, vedremo, perché tribolo in staccata e in accelerazione. Manca aderenza".
Quartararo ha spremuto al limite la M1, notando quanto già visto altrove: ""Soffrivo come, grossomodo, in Australia. Su questa pista, come in altre, per noi è vietato superare. Cambia poco. Magari, essendo il tracciato stretto, sembra di essere più vicini. L'asfalto non è male. Dovremo fare un passo avanti, giù domani in qualifica. Anche se oggi pareva di essere in qualifica, altro che Practice".
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