Marco culla la possibilità di poter vincere la seconda gara stagionale ma poi si deve accontentare di un terzo posto, secondo podio consecutivo dopo Brno, dietro anche al rampante Aldeguer

“E’ stata bella – esordisce Bezzecchi a Sky – nel controsorpasso a Marquez alla 6 ho dato tutto quello che avevo. Sapevo che sarebbe arrivato, qualche giro prima ho cominciato ad avere qualche problemino alla moto e ho dovuto iniziare a rallentare, ho fatto qualche errore e mi sono deconcentrato per questa cosa. Da che avevo 8 decimi di vantaggio, in due giri me lo sono trovato attaccato, ho provato a resistere. Mi ha passato, abbiamo battagliato per qualche curva, sono riuscito a tornargli davanti però ho dovuto mollare. Non penso che sarei riuscito a batterlo ma il gusto di provarci è una bella libidine. Sono contento.”

Poi aggiunge: “E’ stata bella. Da come eravamo partiti venerdì soprattutto nel pomeriggio con i problemi che abbiamo avuto, non sono riuscito a fare i due time attack, riuscire a tornare su in un weekend così difficile mi dà una bella fiducia e la gara di oggi è stata bellissima, sono riuscito a stare davanti per un po’.”

Bezzecchi tra il confronto con Marquez ed Aldeguer e la possibilità di vincere la gara

Fino ad oggi Bezzecchi è stato quello che in gara è stato più giri davanti a Marc Marquez, riuscendo a controllarlo e contenerlo al meglio fino a che la moto glielo ha consentito. “Secondo me Marc non ha gestito tanto – dice nel media debrief - quando era dietro di me forse un po’ di più perché con la gomma davanti era difficile soprattutto in una pista come questa. Nel momento in cui mi ha passato e abbiamo battagliato, quando è riuscito poi a stare davanti mi è sembrato che spingesse molto forte.”

Su Aldeguer dice: “Fermin era in uno stato di forma incredibile oggi, però quando si arriva verso la fine anche se si è fatta una buona gestione gomme i livelli si stabilizzano. Comunque, è stato fortissimo ma Marc è sempre uno dei più forti a gomme usate, non credo che abbia gestito più di tanto.”

Parlando della possibilità di vincere la gara ammette: “Io sono partito per cercare di vincere, sapevo che non sarebbe stato facile. C’è stato un momento nel quale avevo 8 decimi di vantaggio e mi sono detto “se sono bravo a gestirli ce la posso fare”, ho avuto un piccolo problema che mi ha rallentato leggermente. Basta anche poco in una pista come questa con due Ducati che arrivano, non è facile. Ci ho pensato e ci ho provato, questo è stato il massimo che sono riuscito a fare.”

Bezzecchi ed il peso del podio con Aprilia in Austria

L’Austria è sempre stata una pista poco favorevole ad Aprilia ma quest’anno la moto di Noale ha funzionato bene anche al RedBull Ring accompagnando Bezzecchi al secondo podio consecutivo dopo Brno. “Non avendo mai guidato l’Aprilia qui prima d’ora potevo immaginarmi mille cose ma di base poi non si sa veramente com’è. Sono venuto qui con gli uomini del box che mi dicevano che era una pista difficile e che avremmo faticato ed è stato così, però poi sono riuscito a sistemarmi. E’ un podio che vale molto non per la pista in sé ma per la gara che è stata: sono stato davanti un po’ di più rispetto a Brno, ho battagliato di più. Ho fatto terzo, non secondo come a Brno ma è un podio del quale sono contento.”

Poi aggiunge: “Preferisco mille volte far terzo che stendermi per provare a vincere. Vincere è un altro tipo di goduria, bisogna cercare di fare il massimo e questo oggi è stato il mio massimo. Alla fine, mi considero contento.”