MotoGP, Mir: “Non credo nella sfortuna, ma se non miglioreremo accadrà ancora”

Lo spagnolo è nuovamente finito a terra a causa di un contatto di gara, questa volta con Alex Marquez mente si trovava in quinta posizione
MotoGP, Mir: “Non credo nella sfortuna, ma se non miglioreremo accadrà ancora”
© Luca Gorini

Ennesimo ritiro in gara per Joan Mir, coinvolto nelle prime fasi di gara in un incidente con Alex Marquez. Anche questa volta l’ufficiale HRC è stato costretto ad uno “zero” a causa di contatti di gara e avverte HRC: “Accadrà di nuovo”.

Mir: “Spero che l’arrivo di Kurt Trieb ci aiuti”

Joan puoi raccontaci cosa è accaduto?
Sono partito bene, stavo gestendo le prime fasi della gara perché c’era molto caos e molti sorpassi. Ero lì, ho avuto un bel passo tutto il weekend, Alex aveva già provato a passarmi toccandomi al posteriore un paio di volte. Poi nella chicane non so se ha perso l’anteriore prima di toccarmi o è caduto dopo che mi ha toccato, la realtà è che io sono finito nella ghiaia, non c’è molto altro da dire”.
Cosa hai pensato appena sei finito a terra?
Non credo alla sfortuna, ma siamo in una situazione dove dobbiamo lottare contro moto che in questo momento sul rettilineo vanno 5-10 km/h in più di noi. Ogni volta che arriviamo ad una staccata siamo in una situazione di inferiorità. Freniamo bene perché in quella fase noi siamo molto forti e recuperiamo quello che perdiamo in accelerazione e sui rettilinei. Mi sembra di essere tornato ai tempi della Suzuki, questa situazione è molto simile. Ogni volta che apro il gas abbiamo molto spin e poca potenza, questo porta gli altri piloti ad essere ottimisti sulla possibilità di passarci ma poi noi in staccata siamo forti e questo porta a quello che è successo nelle ultime gare. Sono sicuro che succederà ancora in futuro se non facciamo un passo avanti. Siamo in una situazione di inferiorità rispetto agli altri ed ogni volta che provo a fare di più questi sono i risultati”. 
Cosa sta facendo Honda per migliorare?
Volerò in Giappone domani per fare dei test, sarà importante anche per parlare con lo staff giapponese e provare a cercare di capire come migliorare”. 
Tra poche settimane inizierà a lavorare in Honda anche Kurt Trieb (attuale motorista KTM), potrà aiutarvi a recuperare quello che chiedi?
Onestamente, nella situazione in cui siamo ora qualsiasi aiuto che arriva da fuori ci può aiutare. Spero che potrà essere così perché se riuscissimo a migliorare la potenza della moto ci farebbe fare un grosso passo avanti”.

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