Sprint MotoGP agitata a Brno? No, ma se qualcuno di voi ha predetto cotanta strana dinamica, alzi la mano. Eì successo che, mentre comandava le operazioni, Marc Marquez si sia fatto - di proposito - superare da Pedro Acosta. L'otto volte iridato ha rallentato, facendo superare la sua Ducati dalla KTM del numero 37. Poi, rimessosi in coda dell'avversario, lo ho contro-sorpassato, andando a vincere. Se vi chiedere il perché della manovra, vi capiamo.

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Il dominatore del mondiale, nell'obiettivo di gestire temperatura e pressione della gomma anteriore, ha lasciato la leadership ad Acosta. L'idea era di far alzare la pressione, ma come? Mettendosi in coda a Pedro che, con la scia, avrebbe prodotto un turbine di aria calda. I valori della Michelin montata sulla Desmosedici di Marc Marquez  sono rientrati nella finestra desiderata. La regola dice che, andando sotto, si può incappare in penalizzazioni. Ecco perché il 93 ha usato quella strategia, arrivando all'undicesimo Oro stagionale.

Lo ha fatto pure Pecco Bagnaia, ma gli è andata meno bene. La perdita di posizioni gli ha fatto rinunciare a una delle tre medaglie disponibile. Prese invece dallo stesso Acosta e da Enea Bastianini: per la prima volta nel 2025 le RC16 sono premiate, per entrambi i piloti vale lo stesso concetto. Era da Jerez 2023 che le arancioni non raccogliessero doppia soddisfazione. 

Marco Bezzecchi è giunto quarto, peraltro autore di un contatto su Fabio Quartararo. Raul Fernandez ha saltato Pecco, Johann Zarco e Pol Espargarò hanno completato la zona punti. Alex Marquez diciassettesimo: mai era finito così arretrato.

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