Temi caldi

Piloti, contratti e clausole: il caso Martín e il presente (e futuro) della MotoGP

Con Martin (e il suo manager) che vuole liberarsi da Aprilia: in gioco una clausola, un progetto infranto e il volto spietato del Circus odierno

Piloti, contratti e clausole: il caso Martín e il presente (e futuro) della MotoGP

William ToscaniWilliam Toscani

30 giu 2025 (Aggiornato il 1 lug 2025 alle 10:22)

Nel mondo della MotoGP, le decisioni più clamorose raramente vengono prese davanti alle telecamere. Spesso maturano nel silenzio di una hospitality, in un corridoio a porte chiuse, tra una clausola contrattuale e un gesto trattenuto. Così sembra essere nato anche il caso Jorge Martín-Aprilia: una vicenda che, a metà stagione, si è trasformata in un affare di mercato anticipato, con un retrogusto legale.

Martín-Aprilia: l'avventura mai iniziata

Martín, campione del mondo 2024 con Pramac Ducati, sfumata la possibilità di salire nel team ufficiale Lenovo, aveva deciso di voltare pagina per il 2025 scegliendo Aprilia. Dopo anni di crescita culminati con il titolo, l’approdo a un team ufficiale e in ascesa come quello di Noale sembrava la giusta consacrazione.

Ma il destino è stato beffardo. Prima l’infortunio alla mano nei test invernali in Malesia, poi l’incidente a Losail che ha compromesso polmoni e costole. Risultato: zero presenze al traguardo, e una classifica che al momento lascia Aprilia fuori dalle posizioni di vertice.

La clausola che riscrive il mercato

È qui che entra in gioco la  famosa clausola: se, dopo sei gare, nessun pilota Aprilia fosse stato tra i primi cinque in classifica, Martín avrebbe avuto diritto a liberarsi dal contratto. Una clausola che lo spagnolo intende far valere, nonostante non abbia mai effettivamente gareggiato. Aprilia, però, non ci sta. La Casa di Noale si oppone – la questione potrebbe sfociare in una battaglia legale – convinta che il contratto sia valido fino al 2026. Rivola:Il pilota è sotto contratto, per nulla libero di andare altrove”.

Le frizioni tra pilota e costruttore non sono certo una novità. Numerosi i precedenti nella storia del motociclismo. Ma oggi siamo di fronte a qualcosa di inedito: un pilota che potrebbe lasciare la sua scuderia senza aver praticamente mai corso. Va però detto che la scelta, per quanto sorprendente, mette in luce un paddock sempre più fragile nei rapporti umani e contrattuali. “Ho deciso di liberarmi dal contratto per il 2026,” dichiarava il pilota spagnolo. “Voglio riprendere il controllo della mia carriera. Non c’è alcun conflitto con Aprilia, ma è una scelta che sento necessaria per il mio futuro”.

Continua l'articolo nella prossima pagina

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi