Temi caldi
Mirko Colombi
23 giu 2025 (Aggiornato il 24 giu 2025 alle 07:58)
Caldo, intenso e polemico. il Gran Premio MotoGP di Italia si è consumato in un clima estivo per quanto riguarda il meteo, ostile - ma non completamente - nei confronti di Marc Marquez. Nonostante ricevesse i fischi del pubblico, però, l'otto volte iridato se ne è infischiato, vincendo per la novantatreesima volta. Il Mugello è stato tutto suo. E della Ducati, come ormai da tempo.
Centesima Pole Position, quinto successo stagionale, affermazione numero 93 di carriera, il tutto a “casa Bagnaia”, che è poi Casa Ducati. Sesta doppietta per il catalano, tornato su un gradino più alto del podio tricolore mancante dal 2014. Spiega così il motivo della gioia: “Mugello è territorio Ducati, faccio sempre più parte della famiglia”. Vero, nonostante qualche fischio di troppo inflittogli. Il numero 93 diventerà la nuova bandiera di Borgo Panigale? Già lo è. TERRITORIALE
Supera Bagnaia alla Casanova-Savelli, “facendo l’amore” (come direbbe Alex Rins) con la Ducati Desmosedici GP25. In effetti, il romano è un piacione: piace a Borgo Panigale, ai tifosi e al team VR46. Primo podio al Gran Premio Italia in versione classe regina, ottenuto con sorpasso decisivo ai danni di Bagnaia, che guida la stessa Desmosedici GP25. Il romano non era più veloce di Morbidelli, però più lucido. CASANOVA
Dopo l’incidente con Morbidelli, reagisce pubblicamente male, mostrando gestacci evidenti. Ma, stando alla testimonianza di Franco, Top Gun ha accettato le scuse, evitando tragedie, urli e litigi. Peccato, però: guidava soave, figurando quale migliore tra le KTM RC16 delle quattro. DELIZIOSO
1 di 3
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90