Marc Marquez arriva al GP d'Italia forte di uno stato di forma visibile tanto nei risultati (quattro vittorie, 7 Sprint conquistate e leadership indiscussa del campionato), quanto nel feeling con la sua moto, fattori che lo rendono costantemente il più veloce: "Certamente arriviamo in un ottimo momento di forma e cercheremo di mantenere lo stesso livello. Questo è il circuito di casa per Ducati e per Bagnaia, che qui ha vinto negli ultimi anni: me lo aspetto molto forte, inoltre mi aspetto competitivo anche Alex. Se riusciremo a restare con loro, sarà già una bella notizia, considerando che in passato ho spesso faticato su questa pista. Cercheremo di capire perché Bagnaia è sempre così efficace al Mugello, provando a trarre vantaggio dai suoi dati e da quelli di Alex".

Il campione di Cervera ha poi parlato del suo obiettivo principale, il raggiungimento del nono titolo mondiale: "Proverò a vincere il titolo, sicuramente sono molto in forma. Abbiamo alzato il livello, sia io che mio fratello stiamo spingendo tanto. Ad ogni modo c'è anche Bagnaia, credo che sia più vicino a noi di quanto dicano i numeri. Nove titoli mondiali come Rossi? La sfida più grande della mia carriera l’ho già vinta: è stata quella di tornare competitivo dopo i gravi infortuni. Sono orgoglioso delle sfide che ho affrontato finora".

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Marc Marquez: "Il mio avversario principale è mio fratello, Alex"

L'otto volte iridato ha respinto ogni allusione relativa ad un ipotetico match point per il mondiale, qualora dovesse vincere anche al Mugello: "Al momento il mio avversario principale è mio fratello, Alex, inoltre non è finita per nessuno, anche per Pecco, ora inizia un periodo in cui ci sono tante gare consecutive e tanti punti in palio, basti pensare che ci sono 37 punti in palio in ogni week-end. Le gare Sprint sono perciò molto importanti, così come le qualifiche, cerco di concentrami sui miei errori e ogni tanto nelle gare di domenica ho sbagliato qualcosa".

Il campione di Cervera ha commentato l'annuncio dell'arrivo di Toprak Razgatlioglu in MotoGP nel 2026: "È sempre bello quando un altro campione arriva nel nostro mondo. Sarà interessante vedere uno stile di guida diverso: in Superbike lui è sempre molto aggressivo sull’anteriore. Inoltre, sarà bello avere un’altra nazionalità in griglia. L'aspetto più difficile per lui sarà l'adattamento tra le gomme Pirelli e le Michelin, servirà un cambio di stile di guida specialmente nelle curve".

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