Un episodio al limite, tanto da togliere il respiro a chi l’ha visto in diretta e a chi l’ha vissuto da pochi centimetri. Al quarto giro di gara Pecco Bagnaia ha perso il controllo dell’anteriore alla curva 7, scivolando a terra proprio davanti ad Alex Rins, che lo ha evitato per un soffio. Il catalano, visibilmente scosso, ha raccontato nel post-gara la tensione di quei secondi: "Bagnaia è caduto davanti a me, ho visto chiaramente il suo collo. Ho pensato che stavo per passargli sopra. Ho raddrizzato la moto, frenato fortissimo, e per fortuna sono riuscito a evitarlo. Ma stavo andando dritto contro di lui".
Per Rins, però, non è stato l’unico momento critico di una domenica disastrosa, la causa è sempre la stessa: un feeling completamente assente con la Yamaha, come dimostrano le sue parole riportate da Motorsport.com: "Non riusciamo a far entrare in temperatura la gomma posteriore, Fabio e Jack, con la mia stessa moto, sono partiti fortissimo. Io non riesco a capire perché a me non succede, è qualcosa che dobbiamo analizzare seriamente".
Dopo la bandiera rossa, ulteriori complicazioni: "Appena rientrato ai box ho detto alla squadra che facevamo fatica a riportare la moto alla sua altezza normale. Hanno toccato qualcosa e all’inizio sembrava andare bene, ma da metà gara in poi ho dovuto usare una forza esagerata in frenata, soprattutto alla curva 15. Il dispositivo di abbassamento posteriore è identico per tutte, quando si rompe, perdi il controllo, tocchi tutto e non sai nemmeno se stai lasciando olio sulla pista. Per fortuna erano solo tre curve e ho perso due posizioni, ma è una situazione pericolosa. Non possiamo continuare così, l'inizio gara per noi è sempre un problema ed è lì che ci stiamo giocando tutto".
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