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In attesa che inizi il settimo appuntamento a Silverstone, ecco alcuni dati curiosi sui nomi dei vincitori del sabato e della domenica che abbiamo avuto finora

MotoGP, quattro vincitori diversi negli ultimi quattro GP, ma solo uno nelle Sprint

<p>Sui cinque Gran Premi finora disputati, <strong>ci sono stati ben quattro nomi di vincitori diversi</strong>, complici errori vari e strategie imperfette. Il sabato, invece, nelle Sprint abbiamo un dominatore assoluto. E se guardiamo tutti questi risultati insieme <strong>il nome che pi&ugrave; si ripete &egrave; quello di&hellip; Marc Marquez.</strong></p>

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<h2>L&rsquo;otto volte iridato Re delle Sprint, davanti al fratello</h2>

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<p>Tutte le sei Sprint di cui siamo stati spettatori finora, <strong>hanno avuto sul gradino pi&ugrave; alto del podio sempre lui</strong>, Marc Marquez. Se l&rsquo;anno scorso era Jorge Martin lo &ldquo;specialista&rdquo; della gara corta del sabato, fino a questo momento il pilota ufficiale Ducati <strong>non ha ancora commesso alcuna sbavatura sulla breve distanza</strong>. Anzi, facendo un&#39;analisi pi&ugrave; approfondita, il sabato il risultato che pare essere congelato <strong>riguarda anche la seconda posizione</strong>, dove finora ha sempre chiuso il fratelli Alex. Una doppietta per i fratelli che hanno sempre rispettato, casualmente, lo stesso registro.</p>

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<p><a href="https://www.motosprint.it/news/motomondiale/moto-gp/2025/05/19-8144527/motogp_silverstone_sar_ancora_marc_vs_bagnaia_ma_occhio_ad_alex">MotoGP Silverstone: sar&agrave; ancora Marc vs Bagnaia, ma occhio ad Alex</a></p>

<p><em><strong>Continua a leggere l&#39;articolo nella pagina successiva riguardo le statistiche della domenica</strong></em></p>

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<h2>La lunga distanza ha premiato quattro piloti diversi</h2>

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<p>Il discorso &egrave; diverso se guardiamo alla domenica. Marc Marquez, vuoi la troppa sicurezza, vuoi la foga,<strong> non ha portato a termine due delle sei gare</strong>. Se ne ha vinte gi&agrave; tre (Thailandia, Argentina e Qatar) &egrave; mancato in tutte le altre. In Texas ne ha approfittato il compagno di box Francesco Bagnaia, in Spagna ha conquistato il suo primo successo in carriera in MotoGP il fratello Alex e<strong> in Francia ad aver avuto la meglio &egrave; stato Johann Zarco</strong>. Davanti al pubblico di casa, con un&rsquo;enorme fiducia sul team, il francese ha condotto magistralmente la prova sul bagnato, interrompendo le vittorie consecutive di Ducati con la sua Honda del team LCR. E con una prestazione da applausi. A quel punto Marquez <strong>si &egrave; dovuto accontentare del secondo posto</strong>, importante in ottica iridata considerando lo &quot;zero&quot; del fratello e il 16esimo posto (quindi zero punti) per il compagno di box Bagnaia.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Media" data-k-id="8148848" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:motosprint:8148848" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2025/05/20/100855586-7ef41637-690d-4935-b068-d4a2044eb9e3.jpg" data-k-type="Media"></span></div>

<p><a href="https://www.motosprint.it/news/motomondiale/moto-gp/2025/05/19-8146001/motogp_silverstone_una_buona_pista_per_bagnaia_negli_ultimi_tre_anni">MotoGP, Silverstone una buona pista per Bagnaia negli ultimi tre anni</a></p>

Dalla moto che non lo convince agli avversari maturati e migliorati, fino ad un clima interno sempre più instabile. Per risalire la china il campione di Chivasso deve guardare oltre al "93"

<p data-end="517" data-start="148">La narrazione sportiva ha da sempre un peso specifico enorme nell&rsquo;impatto mediatico degli eventi e, ancor di pi&ugrave;, nel modo in cui la passione arriva al pubblico. &Egrave; una lente attraverso cui il tifoso si immedesima, comprende, sogna. Uno strumento potentissimo di connessione emotiva, capace di trasformare un sorpasso o una staccata in un&rsquo;epopea, e un pilota in un eroe. Ma proprio in questo risiede anche il rischio pi&ugrave; insidioso: quello di distorcere la realt&agrave;. La narrazione sportiva, quando si piega eccessivamente all&rsquo;epica, tende a estremizzare: idolatra, affossa, esagera. Prende la verit&agrave; e la modella, fino a renderla a volte irriconoscibile.&nbsp;</p>

<p data-end="1343" data-start="871"><strong>&Egrave; in questo contesto che si muovono Pecco Bagnaia e Marc Marquez</strong>, protagonisti mediatici e sportivi della stagione 2025 della MotoGP. Due nomi messi uno contro l&rsquo;altro quasi per dovere di copione, inevitabilmente chiamati a incarnare il duello che il mondo si aspetta. Il primo &egrave; il campione uscente, il volto pulito della dedizione e del metodo, il secondo &egrave; il fuoriclasse rinato, l&rsquo;animale da gara che ha ritrovato il morso e lo sta mostrando con ogni singolo sorpasso.</p>

<p data-end="438" data-start="94"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="8136176" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:motosprint:8136176" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2025/05/13/132517878-61bd78b8-fc16-4df4-8cbd-146f4fb4afec.jpg" data-k-type="Foto">[[ge:sn:motosprint:8136176]]</span></p>

<h2>I molteplici rivali di Pecco Bagnaia&nbsp;</h2>

<p data-end="1717" data-start="1345"><strong>Sarebbe riduttivo sottolineare quanto Marquez stia facendo la differenza</strong> da quando &egrave; salito in sella alla moto ufficiale Ducati. I numeri parlano da soli, ma ci&ograve; che pi&ugrave; impressiona &egrave; il modo in cui tutto ci&ograve; avviene: la fame, il talento puro, la capacit&agrave; di adattamento. <strong>Tutto lo riporta nel novero dei campioni generazionali</strong>, quelli che trasformano ogni curva in un manifesto della loro superiorit&agrave;. Ma ridurre tutto a un confronto tra vincente e perdente &egrave; sbagliato,&nbsp;<strong>Bagnaia non &egrave; lo sconfitto, </strong>&egrave;&nbsp;piuttosto un campione dentro una tempesta, una tempesta fatta di variabili tecniche e psicologiche che stanno oscurando il suo potenziale.</p>

<p data-end="1717" data-start="1345"><strong>Dalla moto 2025 che sembra lontana dal suo stile di guida</strong>, alla pressione crescente di chi lo vorrebbe sempre impeccabile, fino a una concorrenza che &egrave; cresciuta in modo esponenziale e guidata, ironia della sorte, <strong>dall&#39;altro Marquez, Alex;</strong>&nbsp;inevitabile pretendente della sella ufficiale di Bagnaia da qui ai prossimi due anni. E c&rsquo;&egrave; poi un altro fattore che spesso passa sotto traccia, ma che nello sport di vertice ha un peso devastante: la percezione interna. In casa Ducati, il ruolo di leader di Bagnaia sembra meno saldo e le <a href="https://www.motosprint.it/news/motomondiale/moto-gp/2025/04/18-8090870/motogp_tardozzi_marquez_il_re_in_ducati_bagnaia_il_principe">dichiarazioni pubbliche</a> di <strong>Davide Tardozzi e Luigi Dall&rsquo;Igna</strong>, spesso pi&ugrave; calorose verso Marquez e pi&ugrave; tiepide, se non critiche, nei confronti di Pecco, contribuiscono a creare un clima in cui l&rsquo;aria diventa pi&ugrave; pesante. <strong>Dove prima c&rsquo;era fiducia incondizionata, ora c&rsquo;&egrave; attesa, forse anche scetticismo</strong>.</p>

<h2 data-end="1884" data-start="1500">La pressione &egrave; un privilegio</h2>

<p data-end="1884" data-start="1500"><strong>I toni usati con Marquez sono spesso elogiativi, quasi reverenziali</strong>; quelli rivolti a Bagnaia pi&ugrave; duri, critici, talvolta impazienti. &Egrave; un racconto che rischia di essere controproducente, perch&eacute; nel gioco delle percezioni, ogni dichiarazione pesa e quando il pilota di riferimento inizia a sentire incrinarsi quella fiducia che dovrebbe essergli blindata, anche il campione pi&ugrave; solido pu&ograve; entrare in crisi. E Pecco, che negli ultimi anni ha incarnato il volto vincente della Ducati, oggi appare indirizzato verso un pericoloso isolamento, quantomeno sotto il profilo del morale, quantomeno fino alla prossima vittoria.</p>

<p data-end="1884" data-start="1500">Celebre &egrave; la frase &ldquo;<strong>la pressione &egrave; un privilegio&rdquo;, pronunciata dalla tennista Billie Jean King</strong>, dodici volte vincitrice Slam e immortalata all&rsquo;ingresso del campo centrale di Wimbledon. Ecco, la vera sfida di Bagnaia oggi &egrave; proprio questa: accogliere la pressione come un privilegio, prima ancora che come condanna, sebbene assomigli pi&ugrave; ad un&#39;immensa onda da fronteggiare piuttosto che ad una gentile discesa da godere. Prima di Marquez, prima della GP25, prima persino della lotta per riprendersi il trono che ha occupato, con merito, nel 2022 e 2023. Paradossale, forse, che un tre volte iridato debba ancora dimostrare qualcosa nel regno che lui stesso ha contribuito a edificare, ma &egrave; cos&igrave; che funziona la narrazione: <strong>pretende sempre un&rsquo;ultima prova, un&rsquo;ulteriore conferma</strong>. E non fa sconti, nemmeno ai re.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Media" data-k-id="8141293" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:motosprint:8141293" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2025/05/16/112031289-27f4aa18-59fa-4fb4-ae25-6ea875dabf94.jpg" data-k-type="Media">[[ge:sn:motosprint:8141293]]</span></div>

<p><a href="https://www.motosprint.it/news/motomondiale/moto3/2025/05/16-8140978/moto3_simoncelli_racconta_i_problemi_che_stanno_frenando_lunetta_e_nepa">Moto3, Simoncelli racconta i problemi che stanno frenando Lunetta e Nepa</a></p>


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