Gran Premio di Gran Bretagna. Più grande di così, direte, cosa ci può essere? Silverstone rappresenta la settima tappa stagionale, per una classe MotoGP che vede questa classifica: Marc Marquez, Alex Marquez, Pecco Bagnaia. Tre ducatisti nelle prime tre posizioni, nella premessa e con la promessa di vederli ancora battagliare.
Tre ducatisti, certo. Perché quando ci sono costanti condizioni di asciutto, sono questi i tre nomi protagonisti d'annata. Dopo il meteo pazzo di Le Mans, guardiamo un attimo le previsioni: tò: mettono variabile e con possibilità di precipitazioni piovose proprio venerdì, sabato e domenica.
Ciò inficerà le azioni di pista? In Francia lo ha fatto nel Gran Premio, senza togliere qualcosa al bravissimo Johann Zarco, il team LCR e la Honda. Ma la costante del 2025 dice: Desmosedici "imbattibili" quanto tutto è "normale". Come se nella MotoGP eistesse la normalità.
Alex arriva da una domenica da incubo del Bugatti, però conta su una Sprint vinta in Inghilterra nel 2023: la pista gli piace e, ricordiamolo, sua è l'attuale seconda posizione di classifica. Pecco ci ha vinto nel 2022, poi piazze d'onore o terzi posti. Per lui la possibilità di risalire la china c'è. Marc conduce le operazioni, trionfò nel 2014 ai tempi Honda, poi mai più. Sarebbe il caso di ripetersi a bordo della Desmosedici.
Come detto, Johann Zarco è stato bravissimo di fronte al pubblico amico, ben supportato da LCR e con una Honda RC213 V subito equipaggiata da gomme Michelin rain. L'azzardo ha pagato. Fabio Quartararo, invece, è uscito disilluso e penalizzato dalla Francia: la Pole Position pronosticava esiti completamente diversi.
Ma El Diablo e la Yamaha M1. hanno ripreso velocità, quindi li aspettiamo in alto. Fermin Aldeguer, partito malino nel 2025, si sta rivelando Rookie d'annata, a bordo della perfomante Ducati Desmosedici GP24. In caso di bagnato o condizioni intermedie, il duo Pramac potrebbe avvantaggiarsi: Jack Miller e Miguel Oliveira si trovano bene quando la pista è scivolosa.
Non succedeva dalla Catalunya 2021. Nessun pilota italiano a podio nelle tre classi principali a Le Mans. Per fortuna, ringraziamo il tricolore sventolato più volte nella MotoE. Adesso, tuttavia, serve "fare gruppo": non può essere solo e sempre Pecco Bagnaia l'unico azzurro in grado di vincere, in MotoGP abbiamo ulteriori nomi da potenziale gradino più alto.
Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio: VR46 mette a disposizioni Ducati Desmosedici GP24 e la ufficiale. Marco Bezzecchi e Aprilia, insieme a Lorenzo Savadori, continuano il lavoro sulla RS-GP: i risultati devono arrivare presto. Luca Marini è pilota Factory dell'Ala Dorata, Enea Bastianini satellite KTM: li vogliamo vedere tra i protagonisti.
Link copiato