La sala stampa echeggiava "Alex Marquez solo quinto". Questo il commento degli addetti ai lavori, in considerazione di un dato: il portacolori Gresini è leader della classifica MotoGP. Comincia comunque con l'ingresso in Q2 il Gran Premio di Francia per lui: "Sì, sono primo in campionato e quinto oggi" risponde "ma mica mi stavo male in sella. Okay, alcune imprecisioni mi sono costate più del solito, su un circuito che non mi viene poi così naturale. Ho provato a essere ulteriormente veloce, capendo dove fossi al limite. Alla fine, in punti del tracciato in cui perdevo tempo, restano gli stessi sin dalla Moto3. Ben tre, e mi costano parecchio".

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Marquez continua l'analisi del venerdì francese: "Domani apporteremo modifiche alla moto, nell'obiettivo di sentirmi anche meglio. Ma pure io devo migliorare. Recuperare tre decimi di ritmo è una cosa importante e impegnativa. Se, effettivamenti, gli interventi previsti promettono quanto dice la carta, dovrei colmare il gap oggi accusato Il feeling non è straordinario. La qualifica sarà un momento chiave del weekend, primo obiettivo per poi disputare una buona gara. Ripeto, dobbiamo fare qualche modifica, poi provare a ottenere di più".

Alex viene stuzzicato: gli avversari - tra cui Alex stesso - hanno battuto Marc solo quando il numero 93 è caduto. Il fratello numero 73 risponde: "Vero, ma in molte circostanze io e lui offrivamo prestazioni e velocità simili. Prendo ad esempio l'Argentina, dove sono andato forte ed ero vicinissimo a Marc".