GP Qatar, Diggia e l'incidente con Martin: "Orribile, avevo la pelle d'oca"

Fabio, incolpevole nella dinamica in cui Jorge si è fatto male: "Eravamo vicini e a 200 orari, non potevo andare da nessuna parte"
GP Qatar, Diggia e l'incidente con Martin: "Orribile, avevo la pelle d'oca"

Mirko ColombiMirko Colombi

Pubblicato il 14 aprile 2025, 08:44

Se l'è trovato sotto la ruota anteriore della sua Desmosedici, senza avere tempo né spazio per evitarlo. Fabio Di Giannantonio ha investito involontariamente Jorge Martin, cadutogli di fronte e uscito con le ossa rotte dal Gran Premio MotoGP del Qatar. Il romano VR46, incolpevole e shockato, ha commentato: "Era davanti a me, un po' largo. Volevo superarlo, ero vicino a lui, ma è caduto: una volta a terra, l'ho toccato. Non potevo andare da nessuna parte, peraltro a circa 200 chilometri orari".

Angel Piqueras, bis stagionale in Moto3 a Lusail

Fabio, gara rovinata da Alex Marquez

Fabio si è spaventato, mai come prima in carriera: "La scena più brutta della mia vita, avevo la pelle d'oca.. Spingevo, ma pensavo a lui. Mi sono fermato davanti al suo box, sincerandomi delle sue condizioni. Volevo sapere dal team Aprilia se Jorge stesse bene. Guardando i mega schermi, ho visto che era okay. Forse per questo motivo non è stata esposta la bandiera rossa".

Di Giannantonio esplora la parentesi rischi e fatalità: "Questo è uno degli sport più pericolosi al mondo e noi siamo esseri umani. Ma conspavoli di ciò che facciamo. In realtà, noi piloti mai prendiamo in considerazione la morte o la possibilità di infortunio: parliamo di pensieri lontani. Ma, con moto da 200 chili e a 200 orari, può succedere di tutto. La mia vittoria di oggi? Sapere che Jorge Martin stia bene".

Infine, l'episodio innescato da Alex Marquez, che ha buttato fuori il numero 49: "Molto pericoloso, i rischi presi dà chi da sportellate e da chi le riceve. La sua manovra mi ha messo in pericolo, sono stato fortunato a non cadere. Se fossi caduto, non mi sarei ritrovato a parlare coi giornalisti, ma al centro medico per controlli. Mi ha colpito duramente, Io ho perso un saccdo di punti, lui è arrivato settimo: il Long Lap Penalty è una è piccola punizione, dovrebbero esserci sanzioni più severe".

 

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

MotoGP, Acosta: "Ho perso all'ultima curva: la Ducati ha trazione, la KTM soffre"

Pedro secondo a Portimao: "Siamo sempre vicini a posizioni da podio, presto giungeremo alla vittoria

MotoGP, Bezzecchi e Aprilia da tris: Pole Position di forza a Portimao

Terzo Time Attack vincente per Marco e la RS-GP, KTM con Acosta e Yamaha di Quartararo in prima fila. Quarto Bagnaia con la miglior Ducati, quinto Alex Marquez