Jack Miller:"Nel 2027 si tornerà alla vecchia scuola, spero di esserci"
Miller ha parlato anche di Marc Marquez, protagonista indiscusso di quest'inizio di stagione in cui è tornato sui livelli che gli spettano, in virtù di un talento da tutti riconosciuto e invidiato: "Marquez ha un'aura particolare, si sente subito, appena siamo arrivati in Thailandia e siamo saliti sul charter con tutto il paddock, ha quell’energia che riconosci all'istante. È uno spettacolo vederlo competitivo, sono davvero contento per lui. Nessuno può capire davvero cosa ha passato, solo lui lo sa, dopo l'infortunio ne ha viste di ogni, ma ha stretto i denti e ha lavorato duro. Ora sente di nuovo la scintilla e si vede in pista; è fuori dal comune, è uno che spinge finché le gomme non mollano".
Venendo ai temi legati alla pista, l'avventura in Yamaha procede non senza fisiologici intoppi, ma, ad ogni modo, l'australiano è entusiasta del lavoro svolto dalla casa di Iwata: "Non ho mai visto un costruttore mettere in campo tanti sforzi, in ogni fase, sarà un processo lungo, come è giusto che sia, come fu per Ducati con Dovizioso". Infine, Miller ha approvato, con particolare trasporto, il cambio di regolamento tanto atteso per il 2027: "Penso abbiano preso la direzione giusta: via dispositivi, via aerodinamica, si torna alla vecchia scuola. Cambieranno pure le gomme, sarà tutto un altro mondo, il 2027 sarà un salto nel vuoto, una scommessa vera. Io spero di esserci, nel 2027 avrò 30 anni, ma mi sento ancora in crescita, ogni stagione imparo qualcosa in più".