Esclusiva, Capirossi: "Honda e Yamaha si concentreranno presto sulla 850"

La Ducati ufficiale sarà il riferimento, ma non so pronosticare chi prevarrà tra Bagnaia e Marquez. Mi aspetto vittorie targate Aprilia, in particolare Bezzecchi è partito con il piede giusto. Ma attenzione alle Case giapponesi: vedo segnali di risalita salita

04.03.2025 ( Aggiornata il 04.03.2025 18:29 )

Cinquantadue primavere fra poche settimane, 22 stagioni iridate complete, 328 presenze in griglia, 29 successi, 99 podi, 41 pole position, 32 giri veloci, doppio titolo 125 (con il record di precocità nel 1990, a diciassette anni e mezzo), un alloro 250, gare vinte anche in 500 e MotoGP, dove ha scritto pagine di storia, portando per esempio la Ducati oggi vincitutto al primo successo. Affibbiare a Loris Capirossi l’immagine di “ex pilota” sarebbe riduttivo e forse persino inappropriato, perché spesso e volentieri torna in sella, dando gas a due mani. Impegnato in qualità di rappresentante della sicurezza per Dorna, l’imolese è un professionista che apprezza ancora entrare nei box e recarsi bordo pista.

Il 2025 sta per cominciare, Capirex ci svela quanto ha visto nei test e a cosa potremo assistere quest’anno: «avremo un campionato super interessante, in virtù dei tanti cambiamenti registrati da squadre e piloti. Mi sono recato ai test di Sepang e ho visto quanto avvenuto in Thailandia, quindi rimarco un dato evidente: la squadra al top del momento è la Ducati ufficiale. La Desmosedici GP resta la moto da battere, peraltro nella dominante e confermata versione 2024. L’esito della sfida sarà firmato da questa scuderia, ovviamente bisognerà vedere da chi.

Loris: "Chi commetterà meno errori riuscirà a fare la differenza"

Esatto, da chi? Pecco Bagnaia o Marc Marquez?

Come detto, il team è al top della serie. E i piloti altrettanto. Pecco e Marc sono grandissimi campioni dotati di un talento evidente. I due rossi Ducati sono partiti forte: Marquez in Malesia ha espresso un passo buono, poi in Thailandia è stato velocissimo. Bagnaia, che solitamente lavora sulla messa a punto nella necessità di capire la moto, ha evitato l’assalto al crono. Pecco, se non serve, non tira fuori il giro da “matto”. Ma quando arriva il Gran Premio, abbiamo a che fare con un uomo decisamente a suo agio anche in qualifica

Chi vedi avvantaggiato?             

Chi commetterà meno errori riuscirà a determinare la differenza finale assieme alla Ducati. Eh, infatti: come sarà gestirli? Mica semplice, perché entrambi ambiscono al medesimo risultato, ovvero vincere il Mondiale. Potrebbero esserci momenti di tensione in seno alla squadra, ma so anche quanto sia capace lo staff di Borgo Panigale nel gestire certe situazioni. Lo faranno al meglio, ma non sarà per niente facile

L’Aprilia che ruolo interpreterà quest’anno?

Con Jorge Martin e Marco Bezzecchi, Noale ha sganciato ottimi colpi di mercato. Martin ha portato il numero 1 in Aprilia, e vederlo girare con quella tabella è veramente figo. Purtroppo Jorge non è partito con il piede giusto, infortunandosi subito a Sepang, quindi è rimasto senza la possibilità di conoscere a fondo la RS-GP. Invece è stato molto bravo Marco, che si è subito trovato bene con la squadra. L’ho seguito attentamente in Malesia, gli ho anche parlato

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